Rocambolesca fuga finita con uno schianto per due ventenni che hanno seminato paura prima di essere arrestati.
Sono scappati a bordo di un’auto rubata ma si sono schiantati contro un muro. Si è concluso così un inseguimento avvenuto nelle strade che collegano lo Zen e via Ugo La Malfa.
A finire in manette due giovani poco più che ventenni, residenti in zona Uditore, arrestati in flagranza di reato e accompagnati negli uffici di polizia.
Secondo una prima ricostruzione gli agenti hanno intercettato un’auto che procedeva a velocità sostenuta dalle parti di via Sandro Pertini. Il conducente di una Fiat 500, alla vista della volante avrebbe premuto il piede sull’acceleratore cercando di fuggire.
Poi, arrivati in via Ugo La Malfa, il giovane alla guida avrebbe perso il controllo finendo contro il muro di cinta di una delle attività commerciali della zona.
Appena scesi dall’auto, andata distrutta a causa del violento impatto, i due ragazzi sono stati identificati dagli agenti delle volanti e arrestati. Il proprietario della 500, ignaro dell’accaduto, è stato contattato per la restituzione dell’auto distrutta.
Ci sono numerosi precedenti di fughe rocambolesche. Solo come esempio basta ricordare che un paio d’anni fa successe con due ladri di slot machine. Rubarono quattro slot machine con un furgone poi si diedero alla fuga inseguiti dai carabinieri lungo la strada Statale e fermati a Gelso Bianco. E durate la colluttazione per evitare l’arresto in quel caso mandarono anche un carabiniere in ospedale con una spalla lussata.
Successe nel catanese a luglio del 2020. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò, allora arrestarono nella flagranza i due catanesi di 23 anni e di 21 anni, poiché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso, lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e riciclaggio.