Nuovo piano regolatore a Palermo, c’è anche la funivia per Monte Pellegrino

  • Palermo si prepara ad adottare un nuovo Piano Regolatore
  • Pochissime aree residenziali e recupero del Centro storico
  • C’è anche la Funivia da e per Monte Pellegrino
  • Ma tutto ha già 8 anni di ritardo

Il comune di Palermo verso l’adozione di un nuovo Piano regolatore Generale. Un documento nuovo che va verso il minore consumo di suolo e verso il risparmio delle risorse ma che guarda anche a nuove infrastrutture per migliorare i collegamenti cittadini e alla mobilità sostenibile.

Lo studio da 8 anni

Lo stato dell’arte del documento è stato presentato oggi nel corso di una video-conferenza stampa a cui hanno preso parte il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Pianificazione urbanistica, Giusto Catania. Quello del nuovo Prg è un percorso lungo 8 anni, che parte del giugno 2013 e che giunge oggi alla proposta di delibera di variante generale al PRG. Un documento che affronta lo sviluppo della città di Palermo in macro temi: la Qualità della vita urbana, la Qualità e la Bellezza dei Luoghi, le Connessioni e le Funzioni di Città metropolitana, mediterranea e intelligente.

No al nuovo cemento e rigenerazione urbana

Il nuovo Prg di Palermo punterà alla riduzione del consumo del suolo. Il Progetto di Piano è infatti improntato a favorire il ciclo continuo dell’uso delle risorse esistenti, limitando l’uso del territorio alle esigenze di servizi e allo sviluppo sostenibile, senza sprechi di territorio, e a incentivare la decementificazione delle aree impropriamente utilizzate o abbandonate. Per questo  il piano prevede un numero estremamente contenuto di aree destinate alla nuova residenza e prevede la localizzazione di specifiche zone da destinare alle attività turistico ricettive.  Il Prg introduce il concetto di  “Città consolidata”, che individua tutte quelle porzioni di territorio che, per diverse ragioni, si ritiene abbiano già sostanzialmente raggiunto il limite massimo di antropizzazione e occupazione del suolo. In queste aree non saranno più concesse costruzioni ma si punterà al completamento dei servizi per la residenza.

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Centri storici e risorse naturali

Il nuovo documento guarda con favore alle risorse naturali e punta alla fascia costiera alla quale il Piano assegna funzioni sostenibili e riservate alla fruizione della risorsa e al rispetto del valore ecologico dei siti. Un occhio particolare il Prg lo riserva anche ai centri storici e alla loro valorizzazione. In tal senso il documento presenterà una fascia di rispetto in cui  devono essere garantiti la conservazione del paesaggio, dell’impianto urbanistico e dei caratteri tipologici e architettonici. Per le borgate storiche il Piano prevede, inoltre,  il rafforzamento della rete della dotazione dei servizi primari, la pedonalizzazione delle aree centrali con la realizzazione di bypass stradali, il miglioramento dei collegamenti viari con il resto della città al fine di renderle autonome per i bisogni primari e allo stesso tempo integrate al resto della città.

Finalmente si parla di viabilità

Il piano prevede la creazione di nuovi raccordi finalizzati a potenziarne l’efficienza, il mantenimento degli snodi previsti dal PRG vigente e non realizzati rivisitati. Alla circonvallazione e al previsto nuovo asse in sotterraneo viale Francia – piazza Giacchery si affida il collegamento con il porto, sia per i mezzi pesanti provenienti dalla direzione Messina- Catania che per quelli provenienti dalla direzione Trapani. Prevista anche la realizzazione di un nuovo ponte sull’Oreto in corrispondenza dello svincolo Falsomiele Bonagia che potrà assicurare un nuovo ingresso dei mezzi provenienti da Catania verso le zone centrali della città.

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Una funivia per Monte Pellegrino

Il nuovo piano tenderà, inoltre,  a consentire la pedonalizzazione all’interno dei nuclei storici o sul fronte a mare. Per quanto riguarda la rete ciclabile l’obiettivo del Piano è di svilupparla, partendo dai tracciati stabiliti dal Piano della Mobilità Dolce, fino ad una estensione complessiva di 144 km. Il Piano propone anche la realizzazione di una funivia che consenta di raggiungere la sommità di Monte Pellegrino offrendo un panorama unico al mondo.

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