Due furti nel giro di pochi giorni all’ospedale Cervello a Palermo. Sono state prese di mira le macchinette che erogano bibite e generi alimentari. Sono state danneggiate e prelevati i soldi e anche merendine e bevande. Negli ultimi giorni è successo un paio di volte e sugli episodi indagano i carabinieri.

Furti simili nelle ultime settimane si sono ripetuti anche nei locali dell’Asp in via La Loggia anche in questo caso ci sono indagini in corso.

I furti in via La Loggia

Ancora un furto nella sede dell’Asp di Palermo in via La Loggia. A fine aprile i ladri hanno preso d’assalto ancora una volta le macchinette che distribuiscono merendine e bevande. A segnalare il furto i dipendenti una volta arrivati negli ambulatori.

Sono intervenuti i carabinieri che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per cercare di risalire agli autori. Nelle scorse settimane si erano registrati altri furti sempre ai distributori piazzati nei reparti dell’azienda sanitaria.

Allarme furti a Palermo

E’ allarme furti a Palermo dove, nel giro di poche ore, sono stati eseguiti due colpi. Il più grave in una gioielleria dove è stata sfondata una vetrina usando una Fiat Panda rubata. I ladri hanno razziato poi il locale fuggendo alla fine e bordo di un’altra automobile. Lancia l’allarme anche Salvatore Palumbo, consigliere Forza Italia dell’ottava circoscrizione di Palermo.

Diversi furti anche in precedenza in città. Un colpo è stato messo a segno alla gioielleria Corona, all’angolo fra via Mariano Stabile e via Ruggero Settimo. Verso le 6, i ladri hanno sfondato la vetrina del negozio servendosi di una Fiat Panda, lasciata sul posto, e dopo aver fatto razzia di preziosi sono scappati. Sono intervenuti gli agenti della scientifica per eseguire i rilievi e cercare tracce utili per risalire agli autori.

Ed ancora, un forte boato ha squarciato la notte di Palermo. Il boato ha svegliato i residenti di via Serradifalco nel capoluogo isolano. Non si è trattato di una bomba come qualcuno aveva pensato ma della vetrina blindata di una gioielleria spaccata da un gruppo di ladri (ipotizzabile fossero almeno due) che l’hanno letteralmente sfondata.

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