Un amministratore di condominio ed un imprenditore edile, entrambi quarantenni, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria dal nucleo antifrodi della polizia municipale a Palermo per furto ai danni dell’Amap, l’azienda municipalizzata che gestisce il servizio idrico.

Gli agenti in sinergia con i tecnici della municipalizzata, hanno scoperto a Tommaso Natale, all’interno di un complesso condominiale composto da trenta unità abitative che l’amministratore aveva installato un contatore dell’acqua al posto di quello aziendale, precedentemente rimosso dall’Amap a causa di una morosità ammontata a circa 20.000 euro.

A carico dell’amministratore condominiale è in corso un procedimento penale per l’appropriazione indebita della somma dovuta , perpetrata attraverso la falsa attestazione di crediti a favore del condominio.

Ai condomini, vittime del disinvolto amministratore, non è rimasto altro che stipulare un nuovo contratto al quale è stato abbinato un nuovo contatore dell’acqua.

La seconda denuncia è stata eseguita nei confronti di un imprenditore edile per allaccio abusivo alla rete idrica. In un cantiere edile di via del Bersagliere, durante la realizzazione di un edificio di edilizia residenziale, gli agenti hanno individuato l’approvvigionamento idrico proveniente da un tubo di gomma direttamente collegato alla condotta idrica pubblica.

L’imprenditore, responsabile del cantiere, è stato denunciato per furto aggravato di acqua.

Nei due casi, l’intervento congiunto degli agenti e dei tecnici dell’azienda municipalizzata ha permesso il ripristino della legalità; attraverso una sinergia di lavoro realizzata nel 2012 tra l’Amap ed il Comando di via Dogali, il nucleo antifrodi della polizia municipale, oltre ad occuparsi in prevalenza delle sofisticazioni e delle frodi alimentari per assicurare la tutela del consumatore, opera alla scoperta di furti d’acqua ed allacci abusivi alla condotta idrica, anche per scongiurare l’evasione dei tributi e ripercussioni economiche sui cittadini che regolarmente pagano le forniture idriche: a tutt’oggi sono stati eseguiti 220 sequestri, conclusi con 80 persone denunciate e 140 procedimenti a carico di ignoti.