Una denuncia social con tanto di foto e di volti scoperti, un furto da una coppia apparentemente innocua ma che invece era attenta a portarsi via, in assoluta tranquillità, tavolini e sedie, da rivendere magari al “mercato nero”. Premiata enoteca Butticè, il locale di Palermo, sulla sua pagina Facebook fa vedere cosa può succedere, anzi cosa succede, in città, anche dal nulla.
La denuncia social
“Questa che in apparenza sembra una innocua coppia di turisti, ieri sera intorno alle 18,30, si è “appropriata” di sei tavolini e numerosi sgabelli che noi riponiamo ogni giorno nel retro del nostro locale da usare all’occorrenza – scrive sulla pagina Facebook il gestore del locale -. La refurtiva sarà stata venduta probabilmente al mercato “tollerato” degli oggetti rubati di Ballarò. Si tratta di una coppia dell’est europeo che, a quanto pare, sono già conosciuti da tempo per le loro malefatte giornaliere e più volte denunciati. Ma rimangono liberi di scorrazzare per la nostra città sempre più preda di accattoni e “ladri di galline” di ogni sorta. Fate attenzione”.
Si rischia grosso
Il titolare del locale poi sottolinea come “chi si trovi ad acquistare della merce rubata senza sapere della provenienza delittuosa è punito con l’arresto fino a 6 mesi oppure con l’ammenda non inferiore a 10 euro, ai sensi dell’art. 712 c.p. Allo stesso modo viene punito anche chi “finga” di non sapere, pur avendo tutti gli elementi per farlo (vedi mercato “tollerato” delle cose rubate di Ballarò) che l’oggetto è stato sottratto ad altri”.






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