La Confederazione Unitaria di Base ha tenuto il 9 ottobre 2018, un’assemblea con i lavoratori precari del Comune di Piana degli Albanesi per informarli che, in seguito a diversi inviti rivolti all’amministrazione comunale per affrontare il tema della stabilizzazione di questi lavoratori c’è stato un rifiuto a confrontarsi da parte di questa.
“L’unico atto – afferma Nicola Traina, coordinatore regionale dei precari dell’organizzazione sindacale che sta seguendo la vertenza – approvato dalla giunta comunale, è stato una delibera dello scorso mese di settembre che prevederebbe la stabilizzazione di 3 lavoratori precari dei 74 in servizio, mentre secondo noi, le leggi vigenti permetterebbero una programmazione per stabilizzare a tempo indeterminato circa tre quarti della platea”.
“Siamo fortemente preoccupati – ha aggiunto il dottor Marcello Lo Cascio, componente della segreteria nazionale della CUB P.I. – perché se il Comune non rispetta le scadenze previste farà perdere un’occasione storica ai lavoratori e, all’attuale situazione di difficoltà economica dell’ente aggiungerebbe un dissesto funzionale, causando danni enormi, oltre che ai lavoratori, a tutti i cittadini, considerando che la maggior parte dei servizi sono retti dai lavoratori precari e che ad oggi rimangono soltanto 24 dipendenti di ruolo, mentre altri ancora andranno in pensione nel prossimo biennio. Se l’amministrazione comunale continuerà a mantenere un atteggiamento di chiusura e non si aprirà al confronto ci batteremo con ogni strumento e denunceremo nelle sedi competenti tutte le inadempienze. In ogni caso saremo al fianco dei lavoratori e faremo di tutto per arrivare a risultati rispettosi della dignità di questi, dignità che l’amministrazione comunale di Piana degli Albanesi, nei fatti, sta calpestando”.
(foto tratta dal web)
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