Sera di puro divertimento accompagnato da un tappeto di folla a Catania, costretto a scappare dal palco di Palermo a causa delle invasioni di alcuni incivili sul palco. E’ stato un tour a due facce quello del rapper campano Geolier. L’artista millenials si è esibito ieri sera sul palcoscenico di villa Bellini nell’ambito del Catania Summer Festival 2023. Evento promosso dalla nuova Amministrazione Comunale che ha fatto registrare il tutto esaurito. Sold out che si era verificato anche nel capoluogo siciliano, dove il cantante rapper si sarebbe dovuto esibire nell’ambito del Green Pop Festival. Ma le cose, come è noto, non sono andate secondo programma.

Grande successo a Catania

A Catania è andato tutto secondo i piani. In migliaia hanno accolto il rapper campano, che ha eseguito buona parte del suo repertorio. Geolier, pseudonimo di Emanuele Palumbo, ha strappato applausi, regalando al pubblico un concerto coinvolgente, facendo ballare e cantare tutti i presenti, interagendo con loro. Fatto che contraddistingue il cantante sul mondo social. Forte delle sue radici e sempre teso a superare qualsiasi limite geografico e musicale, Geolier è riuscito in pochi anni a diventare punto di riferimento per l’urban italiano, collezionando 34 dischi di platino e 20 dischi d’oro, nonchè la cifra record di oltre 1.4 miliardi di streaming audio/video online.

Polemiche senza fine a Palermo

E’ andata decisamente in modo diverso a Palermo. Geolier, come è noto, era il secondo artista ad esibirsi all’interno del Green Pop Festival, promosso dal Comune di Palermo e aperto dall’esibizione di Lazza al Velodromo. L’artista campano si doveva esibire giovedì 20 luglio sul palco dei Cantieri Culturali della Zisa. Ma qualcosa è andato storto fin dall’inizio sul fronte della sicurezza. Diversi ragazzi sono riusciti ad eludere i controlli e a fiondarsi sul palco. Inizialmente, il cantante ha cercato di calmare gli animi facendo qualche autografo e selfie con i presenti. Tutto rientrato? Neanche per sogno. Dopo una quarantina di minuti di esibizione infatti, Geolier si è dovuto arrendere di fronte all’ennesima invasione, abbandonando di corsa il palco fra i fischi del pubblico che aveva pagato il biglietto.

Fans inferociti che hanno riversato la propria rabbia sui social network, attaccando l’organizzazione dell’evento rappresentata da Puntoeacapo e Shake it,  in collaborazione con GoMad concerti. Fronte dal quale, in seguito agli avvenimenti di giovedì, non sembra essere arrivata nessuna risposta ufficiale. Presa di posizione che ha invece contraddistinto il Comune di Palermo che, per bocca dell’assessore Giampiero Cannella, ha condannato quanto successo negli spazi del parcheggio dei Cantieri Culturali. “Una frangia di incivili ha rovinato un momento di convivialità e divertimento – ha commentato l’esponente di Giunta -. E’ inusuale vedere scene simili a Palermo, anche visti i grandi eventi che abbiamo organizzato quest’anno nel capoluogo siciliano. Chiaramente, il Comune farà le opportune per verificare se c’è qualcosa che non ha funzionato e, eventualmente, apportare le opportune modifiche”. Soluzioni che dovranno essere trovate in fretta visto che, non più tardi di domani sera, sul palco predisposto negli spazi del parcheggio dei Cantieri Culturali si esiberà un altro famoso rapper italiano, ovvero Ernia.

La presa di posizione della Comunità dei Cantieri Culturali alla Zisa

Un’organizzazione di cui non fa parte la Comunità dei Cantieri Culturali alla Zisa. L’insieme di associazioni ha infatti ribadito che il CCCZ  “non è tra gli organizzatori dei concerti che si svolgono al parcheggio e non è quindi responsabile di quanto accaduto ieri sera durante il concerto di Geolier. È bastato il primo dei concerti del Green Pop Festival previsti nell’Area Parcheggio dei Cantieri Culturali alla Zisa per gettare alle ortiche anni e anni di costruzione di un’identità culturale, accogliente, multidisciplinare e attenta alle esigenze della comunità, che tutta Italia ci invidia per l’enorme ricchezza di opportunità che esprime”.

“Da settimane – sottolineano le associazioni – i concessionari degli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa chiedono un confronto con l’Amministrazione Comunale proprio sul tema dei mega concerti previsti nella zona del parcheggio, già noti prima che il bando pubblico lo mettesse a disposizione, senza alcuna risposta ufficiale. Stamattina – prosegue la nota – ci ritroviamo a rispondere alle legittime lamentele di centinaia di cittadini delusi e amareggiati (per usare un eufemismo) i quali, gettando discredito verso un generico Cantieri Culturali alla Zisa, stanno creando un danno di immagine enorme verso le decine di organizzazioni e centinaia di persone che quotidianamente ci operano e hanno contribuito massicciamente a realizzare l’immagine nazionale e internazionale di cui gode l’area”.

Fatto per il quale la Comunità Cantieri Culturali chiede un incontro urgente al Comune di Palermo. “Chiediamo al sindaco Roberto Lagalla e a tutta la Giunta Comunale, in particolare modo all’assessore Giampiero Cannella e all’assessore Maurizio Carta, la convocazione urgente di un tavolo strategico sui Cantieri Culturali per costruire una visione condivisa dell’area“.

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