Privatizzare l’aeroporto di Palermo? Il prima possibile“: così risponde ai cronisti Vito Riggio, neo amministratore delegato di Gesap durante la presentazione del programma dello scalo per la stagione estiva 2023. Presenti, oltre all’ex presidente dell’Enac, il presidente di Gesap Salvatore Burrafato e, in rappresentanza del Comune di Palermo, l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. Tanti i temi affrontati durante l’evento tenutosi questo pomeriggio presso i Giardini del Massimo di Palermo: dai lavori all’aeroporto di Palermo al caro voli, passando per la possibile fusione fra lo scalo di Palermo e l’aeroporto di Trapani.

Focus prioritario però sulla prossima stagione estiva, sulla quale vi sono importanti aspettative. “Pensiamo a questo periodo come a quello che riporterà l’aeroporto di Palermo ai dati pre-covid – ha commentato il presidente di Gesap Salvatore Burrafato -. Sarebbe un bellissimo risultato quello di riuscire ad accogliere i 500.000 passegeri attesi. L’aeroporto di Palermo è il biglietto da visita del capoluogo siciliano. Bisogna far si che la struttura sia in grado di effettuare questo lavoro di accoglienza e farlo bene. E’ chiaro che tutti i servizi collaterali, a partire da RFI, devono fare la loro parte. Dopodiche, tutto quello che riguarda il futuro di Palermo lo decideremo subito dopo”.

Riggio: “Privatizzazione? Il prima possibile”

Conferenza stampa Gesap, Giardini del Massimo, Riggio, Burrafato, Chieppa

Del futuro ha parlato l’amministratore delegato dell’azienda che gestisce lo scalo del capoluogo siciliano, ovvero Vito Riggio. Ciò con particolare riguardo alla volontà, espressa sia dalla Regione Siciliana che dal Comune di Palermo di muoversi verso una privatizzazione dello scalo. Linea sulla quale l’ex presidente dell’Enac si pone favorevolmente, spiegandone i motivi. “Privatizzazione? Il prima possibile. Stiamo facendo con il presidente Burrafato una ricognizione finanziaria. Dobbiamo capire quale sia lo stato reale della finanza, che non mi pare brillantissimo. Dieci anni fa ebbi una polemica con l’allora sindaco. Si è preferito indebitare la società a condizioni capestri. Personalmente non farò altro debito. Quindi o si fa una ricapitolarizzazione o si vende come avviene in tutto il mondo“.

Riggio si spinge anche oltre, sottolineando la presenza di una serie di possibili stakeholders a cui rivolgersi. “L’aeroporto di Nizza è stato comprato solo qualche anno fa. Ci sono grandi società industriali con fortissimi capitali in Europa. Gli aeroporti fanno utili e ne fanno tanti. In una città che ormai ha un bilancio semi-dissestato, con il sindaco che ha detto che non ha i soldi nemmeno per comprare una bic, si possono prendere le risorse che possono venire dalla vendita dell’aeroporto. Poi a decidere sono loro. Sono state fatte dichiarazioni sia dal sindaco che dal presidente della Regione in tal senso. Vedremo”.

Sul caro voli: “Stiamo lavorando, ma non bisogna illudersi”

Parentesi inevitabile sul fenomeno del caro voli, che sta comportando tanti disagi ai pendolari che si muovono nell’alveo dello Stivale per tornare in Sicilia. Un aumento dei prezzi che Riggio spiega in breve. “C’è stata un’inflazione gigantesca. Il prezzo del carburante è andato alle stelle. Le compagnie aeree, che già venivano da un periodo di perdita a causa della pandemia, tendono a recuperare”. Fatto su cui l’amministratore delegato sta già lavorando con le compagnie aeree. “Ho chiesto sia a Ita che a Ryanair, sulla scia di quanto fatto dal presidente Schifani, di moderare i biglietti finali, che poi sono quelli ad essere scandalosi. Si parte da un prezzo basso e, man mano che si riempie, si va alzando. Servirebbero più aerei, ma Ita in questo momento ha avuto una perdita di circa 500 milioni. Ha comunque messo altri due mezzi e, all’orizzonte, c’è una nuova compagnia che inizia (AeroItalia n.d.r.). Speriamo che l’inizio di questo doppio asse possa consentire un abbassamento dei prezzi”.

Ritocchi al ribasso che potranno protrarsi, a giudizio di Riggio, fino ad un certo punto. “E’ chiaro che non bisogna illudersi. Se pretendiamo che il prezzo medio sia ancora più basso, è difficile. Sono gli ultimi posti ad essere alti. Speriamo di fare meglio, ma non illudiamoci che si possa pagare poco in un momento di inflazione così alto. Del resto si paga molto perché la gente viaggia. E i prezzi sono più alti da Roma, a dimostrazione che la Sicilia ha molte richieste“.

“Fusione con Trapani? Prima piano industriale”

Altro capitolo riguarda la possibile fusione con l’aeroporto di Trapani. Operazione perora messa in stand-by, come spiegato dallo stesso amministratore delegato della società che gestisce lo scalo di Palermo. “Conosco bene l’aeroporto di Trapani – commenta Riggio -. Come ha detto la Corte dei Conti, negli ultimi otto anni è andata in perdita. Una società pubblica regionale in questa situazione ha bisogno di un piano industriale. Bisogna capire se Trapani riesce a farlo senza la necessità di ulteriori finanziamenti. Con riguardo a Palermo, dopo due anni più o meno bui nonostante un contributo dello Stato, rivediamo l’utile, il quale sembra abbastanza positivo. Il punto vero è come facciamo a mettere insieme gli aeroporti siciliani senza essere mangiati dalle compagnie low cost”.

“Consiglio ai palermitani di muoversi in treno”

Parentesi poi sui disagi registrati da turisti e pendolari che si spostavano sull’asse ferroviario che collega l’aeroporto di Palermo alla città. “Ho chiamato subito i direttori delle Ferrovie dello Stato. Si era rotto un pantografo e gli autobus ci mettono tempo ad arrivare. Consiglio ai palermitani di iniziare a prendere il treno, che va a vuoto. Sono d’accordo con RFI di fare una campagna promozionale e, se è il caso, migliorare ancora di più il servizio anche se, a mio giudizio, pare già buono”

I numeri del primo trimestre del 2023

Un’occasione nella quale gli esponenti dell’azienda hanno commentato i dati questo inizio 2023.  Secondo quanto dichiarano gli uffici di Gesap, anche a marzo, a fronte di una piccola contrazione del numero dei voli, cresce il numero dei passeggeri in volo da e per lo scalo aereo palermitano. Il dato medio di passeggeri per volo è di 145. Il totale di marzo è di 490.448 viaggiatori: +5,78% rispetto a marzo 2022 (463.634) e +6,37% rispetto a marzo 2019. Scendono invece del 9,14% i voli: 3.379 contro 3.719 di marzo 2022.

Nel primo trimestre (gennaio-marzo), il totale dei passeggeri transitati dallo scalo aereo palermitano è di 1.303.983 (+16,61%) sul 2022 (1.118.283) e +5,38% sul 2019 (1.237.403). I voli hanno avuto una flessione del 7,8% (9.277 contro 10..064 dei primi tre mesi del 2022). Le proiezioni di aprile indicano che il numero dei passeggeri crescerà di almeno il 5% sul 2022 e +13% sul 2019.

Le novità delle rotte

Tra le novità del programma estivo vi sarà  l’avvio della nuova rotta Parma (Ryanair) e  il collegamento con Vienna (Austrian Airlines), che aprirà le porte ai collegamenti con l’Est Europa; il tanto atteso collegamento diretto con Istanbul (Turkish Airlines), a partire dal prossimo 5 maggio (lunedì, mercoledì, venerdì e domenica). Da Palermo si potrà andare anche in Portogallo, a Porto (easyJet), da luglio a settembre, ogni sabato; o a Copenhagen (giugno- agosto), lunedì e venerdì. C’è anche il ritorno a Palermo di Air Malta destinazione Malta e l’aumento delle frequenze del volo per Belgrado (Air Serbia).

I collegamenti italiani

Tornando ai voli, sono 26 le rotte nazionali: Alghero (Ryanair), Ancona (Volotea), Bari (Ryanair), Bergamo (Ryanair, Aeroitalia), Bologna (Ryanair), Brindisi (Ryanair), Cagliari (Ryanair), Cuneo (Ryanair), Firenze (Ryanair, Vueling), Forlì (Ryanair), Genova (Ryanair), Lampedusa (DAT), Milano Linate (ITA Airways), Milano Malpensa (Ryanair, EasyJet, Neos), Napoli (Ryanair, EasyJet, Volotea), Olbia (Volotea), Pantelleria (DAT), Parma (Ryanair), Perugia (Ryanair), Pisa (Ryanair), Rimini (Ryanair), Roma Fiumicino (ITA Airways, Ryanair, Aeroitalia), Torino (Ryanair, Volotea), Trieste (Ryanair), Venezia (Ryanair, Wizzair), Verona (Ryanair, Volotea e Neos);
13 i collegamenti con la Francia: Parigi Orly (EasyJet, Transavia), Parigi Charles de Gaulle (EasyJet, Air France, Enter Air, Volotea), Marsiglia (Ryanair, Enter Air), Lione (EasyJet, Transavia, Volotea), Nantes (Transavia, Enter Air, Volotea), Parigi Beauvais (Ryanair), Bordeaux (Enter Air), Lille (Volotea), Toulouse (Volotea, Enter Air), Lourdes (Volotea, Malta Med Air), Deauville (Volotea), Strasburgo (Volotea), Nizza (EasyJet, Volotea)

Quattordici voli per la Germania

A queste si aggiungeranno le 14 rotte per la Germania: Monaco (Lufthansa), Colonia (Ryanair, Eurowings), Memmingen (Ryanair), Norimberga (Ryanair), Berlino (Ryanair), Hahn (Ryanair), Karlsruhe (Ryanair), Francoforte (Lufthansa), Stoccarda (Eurowings), Dusseldorf (Eurowings), Braunschweig (Smartwings), Paderborn (Elettra Airways), Dresda (Elettra Airways), Amburgo (Eurowings, Elettra Airways); le 6 rotte per Gran Bretagna e Irlanda: Londra Stansted (Ryanair), Londra Gatwick (EasyJet), Londra Heathrow (British Airways), Londra Luton (EasyJet), Edimburgo (Ryanair), Dublino (Ryanair).

Est Europa, Spagna e Benelux

E inoltre le 6 rotte per Polonia, Romania, Ungheria: Wroclaw (Ryanair), Cracovia (Ryanair, Enter Air), Varsavia (Smartwings, Lot), Katowice (Enter Air), Budapest (Ryanair), Bucarest Otopeni (Ryanair); le 11 rotte per la Spagna, Portogallo: Barcellona (Ryanair, Vueling), Madrid (Ryanair), Valencia (Ryanair), Bilbao (Albastar), Leon (Evelop Airlines), Pamplona (Enter Air, Albastar), Salamanca (Evelop Airlines), Siviglia (Evelop Airlines, Albastar), Villadolid (Evelop Airlines), Zaragoza (Evelop Airlines, Albastar), Porto (easyJet); le 5 rotte per Belgio, Olanda e Lussemburgo: Charleroi (Ryanair), Bruxelles (Tuifly Belgium), Lussemburgo (Luxemburg Air), Amsterdam (EasyJet), Rotterdam (Transavia Holland)

Le altre linee

E ancora le 3 rotte per Svizzera, Austria Repubblica Ceca: Ginevra (EasyJet), Zurigo (Swiss), Basilea (EasyJet),Vienna (Austrian, Ryanair), Praga (Smartwings, Enter Air)
6 rotte Grecia, Bosnia, Serbia, Bulgaria: Atene (Ryanair, Volotea), Zante (Volotea), Santorini (Volotea), Mostar (Croazia Airlines), Belgrado (Air Serbia), Sofia (Balkan Holiday Air); le 3 rotte per Norvegia, Svezia e Danimarca: Oslo (Scandinavian), Stoccolma (Scandinavian, Norwegian), Copenhagen (Norwegian, Scandinavian);
Tunisia: Tunisi (Tunisair Express); ed infine i voli per Malta: Malta (Air Malta), Turchia: Istanbul (Turkish airlines) e Israele: Tel Aviv (Isr Air Israele).

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