I tempi stringono e mancano appena dieci giorni al termine ultimo, peraltro messo nero su bianco in un’ordinanza del Presidente della Regione, che prevede il passaggio definitivo dei lavoratori degli Ato rifiuti alle SRR.
“A dieci giorni dalla scadenza della data prevista nell’ordinanza dello scorso 2 febbraio che ha indicato il 15 quale data ultima per il passaggio dei lavoratori Ato rifiuti alle SRR pena il commissariamento regionale delle stesse società di regolamentazione registriamo l’ennesima farsa di questo esecutivo regionale”.
Interviene così sulla vertenza rifiuti e l’atteso passaggio dei lavoratori Ato alle Srr, Dionisio Giordano segretario regionale Fit Cisl Ambiente.
“Ma come può pensare la politica regionale tutta, governo e maggioranza, di essere nuovamente credibile agli occhi dei siciliani se disattendono ancora una volta persino gli impegni assunti con una propria ordinanza che era stata definita dallo stesso Presidente della Regione come la soluzione – prosegue -. Ci chiediamo dove sono i commissari regionali con poteri straordinari. Come possono governo, sindaci e Srr non interessarsi del fatto che da anni non fanno altro che tenere in un limbo di mortificazione ed esasperazione più di 3000 lavoratori degli Ato”.
“Basta, lo urlano tutti i lavoratori così come abbiamo fatto noi all’Anac di Cantone e alle Procure della Repubblica di tutta la Sicilia. Questo stato di confusione e disgregazione di un intero sistema e la disperazione di tante famiglie di siciliani – continua Giordano – sembra non interessare proprio a nessuno”. Dalla Fit Cisl alcuni esempi di vertenze ormai che hanno ridotto i lavoratori allo stremo.
“A Messina, la smettano il presidente della SRR che è anche il sindaco della città dello Stretto ed i vertici dell’Ato Me 4 di litigare sulla vicenda di Santa Teresa Riva, a pagare sono solo i lavoratori, intervengano subito governo regionale e dipartimento regionale”.
“Ad Ennauno più di 400 famiglie aspettano risposte dalla politica locale e regionale, si nomini subito il commissario. E che dire dei 180 lavoratori ex Coinres della provincia di Palermo, messi sulla giostra delle illusioni dalla politica regionale tutta e non solo, ma che hanno diritto a riprendersi il lavoro ingiustamente perduto, anche li si nomini suibito il commissario nella Srr Pa Area metropolitana”. La Fit Cisl conclude “In tutta la Sicilia, la preoccupazione è che le logiche elettoralistiche stiano prevalendo sugli interessi dei lavoratori del settore, delle loro famiglie che non possono più andare avanti così, non vorremmo che questo stato di tensione lasci spazio all’esasperazione incontrollata. Si faccia subito qualcosa”.
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