Diventa operativa l’amministrazione bis a Giardinello del sindaco Antonio De Luca. Il primo cittadino ieri ha formalizzato il completamento del plenum della sua giunta e contestualmente assegnato anche le deleghe. La vera sorpresa è dettata dal fatto che nessuno dei due candidati assessori che erano stati nominati in prima battuta, quindi prima dell’elezione, sono stati confermati. In pratica l’esecutivo è totalmente nuovo.

La scelta politica

Hanno quindi solo accarezzato l’ambizione di essere assessori i due designati in prima battuta. De Luca aveva nominato infatti Nicola Galati e Maria Giulia Gaglio. Nomine che chiaramente sono fatte, come detta la legge, in periodo di campagna elettorale, dunque prima dei risultati elettorali. Si sa che poi in politica si fanno sempre i conti con i numeri. E probabilmente, manuale Cencelli alla mano, il primo cittadino riconfermato ha deciso di stravolgere tutto.

Le nomine

Gli assessori nominati sono: Gaspare Di Napoli, 28 anni, designato vicesindaco e a cui sono andate le deleghe a Pubblica istruzione, Sport, Cimiteri, Territorio e ambiente, Acquedotto, Vigili urbani e Protezione civile; Rosa Auriemma, 31 anni, ha invece avuto assegnati Bilancio, Turismo, Politiche giovanili, Spettacolo, Volontariato e promozione della cultura e Attività produttive; nominata poi Domenica Coppolino, 68 anni, a cui vanno Servizi sociali, Legalità e Personale; infine a Salvatore Geloso, 21 anni, spettano Innovazione tecnologica, Politiche e attività del lavoro, Politiche comunitarie, Illuminazione pubblica, Zootecnia, e Agricoltura e Foreste.

La riconferma di De Luca

De Luca alle amministrative del 12 giugno scorso è stato riconfermato dopo essere riuscito a conquistare più consensi rispetto ai due antagonisti. Contro di lui si presentarono Giovanni Geloso, già sindaco di Giardinello anche se per un breve periodo interrotto dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose, e Giovanni Polizzi, figlio di un ex sindaco del paese. Alla fine il primo cittadino uscente riuscì a conquistare 662 preferenze contro le 538 di Geloso e i 411 suffragi di Polizzi.

Articoli correlati