In provincia di Palermo il quadro è oramai completo nei 26 Comuni in cui si è votato in questa tornata elettorale. Quello con il maggior numero di elettori coinvolti è Cefalù dove è stata già festa questo pomeriggio. A vincere è il centrosinistra con Daniele Tumminello che ha conquistato 2.200 voti, oramai matematicamente irraggiungibile dagli altri due pretendenti Pippo Abbate e Simona Vicari, che sono appaiati a circa 1.600 voti a testa. Tumminello era appoggiato dall’uscente Rosario Lapunzina che aveva completato i suoi due mandati consecutivi, adesso sarà vicesindaco del suo giovane delfino.

Ecco poi in provincia tutti gli altri sindaci eletti. Angelo Conti a Valledolmo era unico candidato alla poltrona di primo cittadino ed è stato eletto matematicamente nel momento in cui si è avuta la certezza che si è superato il quorum con il 62,2 per cento degli elettori andati a votare. Negli altri Comuni dell’hinterland delle Madonie a Gangi ha vinto Giuseppe Ferrarello, a Caccamo Franco Fiore, a Castelbuono è andato oltre il 70 per cento di preferenze il sindaco uscente Mario Cicero. Una curiosità; si appresta a governare il paese per altri 5 anni dopo averlo già fatto per altri 15 in passato.

A Petralia Soprana in testa alle preferenze Pietro Macaluso, nella vicina Petralia Sottana vince Pietro Polito sull’uscente Leonardo Neglia. Previsioni rispettate anche a Castellana Sicula dove il sindaco uscente, Franco Calderaro, viene riconfermato.  Ci sono poi altri sindaci che hanno avuto la certezza dell’elezione sin dal primo pomeriggio: ad Altofonte c’è la riconferma per l’uscente Angela De Luca; a Ficarazzi l’ha spuntata l’avvocato e già assessore Giovanni Giallombardo. A Belmonte Mezzagno riesce ad imporsi Maurizio Milone, c’è l’ha fatta largamente a Ciminna Vito Filippo Barone con oltre il 70 per dei voti. Eletto anche Giuseppe Lopes che quindi diventa sindaco a Mezzojuso dove si chiude l’era del commissariamento per infiltrazioni mafiose.

Schiacciante la vittoria a Trappeto del sindaco uscente Santo Cosentino che ha incassato quasi il 90 per cento dei voti scrutinati, 1.500 preferenze contro le 225 dello sfidante Salvo Ferrara con il vessillo di Italexit di Gianluigi Paragone. A Giardinello ce l’ha fatta il sindaco uscente Antonio De Luca con 239 preferenze contro le oltre 156 del già sindaco Giovanni Geloso, chiude invece il medico Gianni Polizzi con 122 preferenze.

A Balestrate, dopo un iniziale avvincente testa a testa tra l’uscente Vito Rizzo e Piera Chiarenza, ce l’ha fatta il primo che ha raggiunto i 1.900 voti, superando di un centinaio di preferenze la sfidante Piera Chiarenza. A Camporeale ce l’ha fatta alla fine Gigi Cino, che è stato quindi riconfermato con oltre il 60% dei suffragi sull’avversario Luigi Maria Montalbano. San Cipirello tornerà ad avere un sindaco dopo due anni di commissariamento per mafia ed un altro di commissariamento regionale per il mancato quorum raggiunto alla scorsa tornata elettorale. Il più votato è stato Vito Cannella con 1.700 preferenze, staccata a 700 suffragi invece l’avvocato Romina Lupo.

A chiudere il cerchio ci sono poi Blufi che vede eleggere come sindaco Lillo Puleo, che l’ha spuntata per qualche manciata di voti; Prizzi ha il suo primo sindaco donna della storia e si tratta di Antonella Comparetto. Carrellata di sindaci confermati a Isnello (Marcello Catanzaro), Bisacquino (Tommaso Di Giorgio), Chiusa Sclafani (Francesco Di Giorgio), Altavilla Milicia (Pino Virga) e Piana degli Albanesi (Rosario Petta). Da segnalare infine Campofelice di Fitalia dove il nuovo sindaco ha preso quasi il 98 per cento dei voti, si tratta di Pietro Aldegheri.

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