Anche quest’anno la SAMOT è stata presente con uno stand alla Giornata Internazionale dell’infermiere tenutasi presso il Presidio ASP in via La Loggia, 5. “Nutriamo la salute” è stato lo slogan scelto dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) per l’edizione 2024 il cui messaggio è quello di diffondere la cultura della prevenzione: “L’opinione pubblica è spesso orientata a pensare ad un’unica finalità della prevenzione sanitaria, ossia evitare lo sviluppo di una malattia. In realtà, la prevenzione sanitaria è l’insieme di tutte le misure utili a prevenire la comparsa, la diffusione e la progressione delle malattie, ma anche a limitare ulteriori danni quando la patologia è in atto. In questo senso – spiega Giuseppe Intravaia, dirigente infermieristico della SAMOT – le cure palliative garantiscono al malato, ed alla famiglia, la prevenzione di ulteriori sofferenze fisiche, psicologiche, sociali e spirituali attraverso trattamenti sanitari, non alternativi ai trattamenti curativi di malattia, che rappresentano la best practice messa a disposizione dalla scienza medica in quella fase specifica di malattia inguaribile. La prevenzione di ulteriori sofferenze presuppone l’attivazione in tempi appropriati delle cure palliative, in modo tale da aggiungere qualità di vita e quindi il miglior benessere possibile per la persona assistita”.
Le esercitazioni
È stata una mattinata ricca presso lo stand della SAMOT che si è sviluppata attraverso esercitazioni pratiche su diverse tematiche del settore. È da qui che è partita anche la tappa palermitana del 3° Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche, evento promosso dalla Fondazione Maruzza e sostenuto dalla SAMOT, inaugurato quest’anno il 4 maggio a Roma. Obiettivo della terza edizione è promuovere lo sviluppo delle Reti di Cure Palliative Pediatriche (CPP) coinvolgendo la società civile e sensibilizzando i professionisti sociosanitari e le istituzioni al fine di renderle operative in tutte le regioni. Il titolo della terza edizione è infatti “Ciascuno a suo Nodo, insieme siamo Rete”. Un modo per far conoscere il concetto di Rete di Cure Palliative Pediatriche, il modello organizzativo previsto dalla legge 38/2010 che definisce attori e servizi atti a garantire la miglior qualità di vita possibile al minore con patologia inguaribile ad alta complessità assistenziale e alla sua famiglia.
Screening gratuiti al presidio Pisani
Dallo screening mammografico a quello vascolare, dall’applicazione gratuita del microchip peer gli animali domestici allo sportello amministrativo. Sono solo alcuni dei servizi che sono stati erogati al presidio Pisani. A organizzarli l’Ordine provinciale degli Infermieri di Palermo che ha scelto di celebrare così la giornata internazionale dell’infermiere. Nel dettaglio, nella struttura sanitaria, è stato possibile usufruire delle seguenti prestazioni: screening mammografico, screening cervico – carcinoma, screening malattie infettive sessualmente trasmissibili, screening tumore tiroideo, screening cardiovascolare adulto e pediatrico, screening visivo e logopedico pediatrico, screening prostatico, screening malattie metaboliche, screening del tumore al colon retto. Tutte le prestazioni e i servizi sono stati forniti in modo totalmente gratuiti. Contemporaneamente al presidio Pisani si sono svolte diverse attività sportive e divulgative, in collaborazione con il Coni, il 12° Reggimento dei carabinieri Sicilia, l’Ismett e numerose società di servizi di assistenza territoriale.
L’assistenza domiciliare SAMOT
Oltre duemila le persone prese in cura, quasi cinquecento i professionisti coinvolti, sei le province operative sul territorio regionale. Sono numeri frutto del bilancio dei primi sei mesi di attività dell’ADI24, la realtà nata dalla solida esperienza nel campo dell’assistenza al domicilio di SAMOT e SAMO. Cure domiciliari integrate, ovvero trattamenti medici ed infermieristici nonché riabilitativi e di aiuto alla persona, in convenzione con le Aziende sanitarie provinciali della Sicilia. Un servizio che viene incontro alle esigenze personali alleggerendo al contempo il carico sugli ospedali. “Siamo molto soddisfatti di questo primo risultato, – commenta il presidente Mario Lupo – il progetto nasce dalla precipua volontà di offrire un servizio sanitario di qualità all’intero territorio regionale garantendo al paziente e ai suoi familiari qualità assistenziale a 360 gradi. Siamo grati a tutti gli operatori sanitari che hanno creduto in questo progetto dedicandoci il loro tempo e la loro professionalità. Si va avanti fiduciosi e propositivi forti della solida esperienza maturata in questi anni“.
Oltre 1000 assistiti in sei mesi
ADI24 mette insieme infatti l’esperienza di due società consortili, ossia Adi scarl (operativa a Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta) e Adi Sicilia2 (operativa a Catania e Messina). In sei mesi a Palermo sono stati oltre 1000 gli assistiti, 199 a Caltanissetta, 482 a Trapani, 45 a Catania, 191 a Messina e 565 ad Agrigento. Una variazione numerica dipendente dalla demografia delle varie città e dall’attivazione temporale del servizio iniziata ad agosto dello scorso anno e conclusasi a gennaio di quest’anno. Il servizio è rivolto sia a persone affette da patologie croniche sia a persone con disabilità temporanea. “Si tratta – sottolinea Lupo – di un servizio fondamentale volto ad alleggerire il carico nelle strutture ospedaliere evitando nello stesso tempo ricoveri inappropriati e puntando invece a percorsi di cura personalizzati direttamente nella propria casa”.
Un supporto medico-infermieristico, sociale, psicologico del quale ne beneficia sia il paziente che l’intero nucleo familiare. Il personale di ADI24 è costituito da professionisti con comprovata esperienza e competenza nel campo delle cure domiciliari. Fanno parte delle equipe infermieri, fisioterapisti, medici specialisti, logopedisti, operatori socio-sanitari e dietisti. L’accesso al servizio di Cure domiciliari integrate avviene tramite il cosiddetto PUA, ovvero il Punto unico di accesso dell’ASP: è il medico ospedaliero, se la persona si trova ricoverata, o il medico di base, ad inoltrare la richiesta. Sarà poi compito dell’ASP effettuare la valutazione dei bisogni della persona ed autorizzare la presa in carica al domicilio attivando ADI24.
L’assistenza ai bimbi fragili
Qui entra in gioco il valore aggiunto offerto dall’ADI24 che si fa ancora più vicina al paziente: la valutazione e l’attivazione del servizio offerto non avvengono attraverso una mera pratica a distanza ma è un operatore dell’ADI24 a recarsi a casa del paziente che necessita di attivare il servizio. Servizio che viene attivato anche prima delle 48 ore stabilite. Un aspetto sul quale si è molto investito, mettere al centro la persona, tanto che ADI24 è anche assistenza sanitaria a scuola per i bambini più fragili. Una prima esperienza è partita a settembre dello scorso anno al Circolo didattico Ettore Arculeo di Palermo. Qui ad una bambina con particolari necessità è stata data la possibilità di frequentare la scuola e, ai genitori, di essere dispensati dal ruolo di “infermieri”
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