L’Unità operativa complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Arnas Civico di Palermo celebrerà il 9 marzo la Giornata mondiale del rene con l’open day “Una buona salute per tutti” per “prepararsi agli eventi inattesi, sostenendo i pazienti fragili”. In particolare, il centro vaccinale dell’ospedale domani resterà aperto dalle 9 alle 16. Tutti i cittadini interessati potranno accedere liberamente e senza prenotazione per richiedere la misurazione della pressione arteriosa, fare un esame chimico-fisico su un campione di urine e ricevere consulenze gratuite sulla salute dei reni e sugli eventuali fattori di rischio.

La malattia renale cronica

“La celebrazione è un’opportunità per far conoscere la malattia renale cronica, che colpisce circa il 10% della popolazione mondiale e il 7% della popolazione italiana – ha sottolineato il responsabile dell’unità di nefrologia dialisi con trapianto del rene Angelo Ferrantelli-. In Sicilia si stimano circa 500mila persone affette dalla malattia, che spesso è invisibile fin tanto che la situazione non degenera. Prevenzione e diagnosi precoce sono fondamentali soprattutto per gli over 50 e i pazienti più a rischio, come diabetici, cardiopatici e obesi. Semplici esami ematochimici possono svelare la malattia al suo stadio iniziale e con le misure terapeutiche opportune si può evitare che il quadro clinico si aggravi”.

La Giornata è promossa dal Centro regionale trapianti

Ferrantelli ha ringraziato il direttore generale dell’Arnas Civico Roberto Colletti e il direttore sanitario Gaetano Buccheri che hanno concesso l’utilizzo del centro vaccinale. La Giornata è promossa dal Centro regionale trapianti (Crt Sicilia), sotto l’egida della Società italiana di nefrologia (Sin), della Fondazione italiana del rene (Fir) e dell’Associazione italiana per la donazione di organi (Aido), con il patrocinio dall’ordine dei medici di Palermo.

La Giornata Mondiale del Rene

Nel 2019 è stato stimato che le malattie renali rappresentano l’undicesima causa di mortalità in tutto il mondo e colpiscono 850 milioni di persone (2,4 milioni delle quali muoiono ogni anno per l’impossibilità di accedere a dialisi e trapianto) ma si stima che, entro il 2040, possano diventare la quinta principale causa di mortalità.
In Italia 1 persona su 10 ha un danno renale e più di 5 milioni di persone non sanno di essere affette da una malattia renale.

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