Aveva battuto il Covid per tre volte, superato un intervento al cuore. Ora il mondo della musica palermitana è a lutto per la morte di Vito Nemoura, professore palermitano che suonava nella cover band dei Tinturia. È morto a 31 anni a causa di una polmonite fulminante che se lo è portato via in pochi giorni. Nemoura era di Villafrati ma abitava a Palermo. La sua vita si è spezzata ieri pomeriggio all’ospedale Civico dove era ricoverato in coma farmacologico da una settimana.
Improvviso peggioramento
Come raccontano gli amici, il giovane è “rimasto stabile fino a ieri mattina, non migliorava né peggiorava, anche se era attaccato ai respiratori. In tarda mattinata la situazione si è complicata fino a compromettere le funzioni vitali, poi nel pomeriggio è deceduto”.
Insegnava al Volta
Nato nel 1990, insegnava geostoria all’Alessandro Volta, l’istituto tecnico di passaggio dei Picciotti a Brancaccio, anche se la sua grande passione era la musica. Era un musicista, un cantante, gli piaceva il teatro, in più aveva appena cominciato a insegnare a scuola. Faceva la spola tra Villafrati e Palermo, ma era qui che viveva stabilmente. Aveva affittato una casa nella zona di via Oreto, viveva con i suoi coinquilini. Frequentava spesso la Vucciria, l’aveva scelta come casa base.
Amava la musica
Il suo debole era la musica. Per questo era l’anima di due band: Smanie e i Tinturia abusiva, la cover band dei Tinturia. Ora anche Lello Analfino, il cantante che per lui era un idolo e che oggi lo ricorda in lacrime. “Tutta la nostra Associazione – dice l’associazione Vivi Vucciria – e gli amici della Vucciria piangono la prematura scomparsa dell’amico di tutti il grande Vito”. “Un giorno hanno deciso di portarti via da qui senza pensare al vuoto che avresti lasciato dentro noi. Non ho parole, amico mio e amico di tutti: solo lacrime. Ma saranno i tuoi bellissimi ricordi a riempire i nostri cuori e a darci la forza a noi e a tutti i tuoi cari per andare avanti”. Questi i messaggi in ricordo del prof scomparso.
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