Settantasette tappe, 160 associazioni coinvolte, migliaia di persone mobilitate: il Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche (GCPP) si è concluso sabato 15 giugno a Palermo con una grande festa al Parco Piersanti Mattarella.
La manifestazione, promossa dalla Fondazione Maruzza, ha fatto dell’Isola l’approdo finale di un viaggio collettivo di solidarietà e consapevolezza, lanciando un messaggio forte su un tema ancora troppo poco conosciuto: il diritto dei bambini con malattie inguaribili ad essere curati con dignità.
Un percorso che unisce comunità e istituzioni
“Il Giro delle Cure Palliative Pediatriche ci ricorda quanto sia fondamentale unire le forze per portare cura, dignità e speranza”, ha dichiarato il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, in un videomessaggio da New York. Le sue parole hanno dato il via all’evento conclusivo, sottolineando l’impegno corale necessario per migliorare la qualità della vita di chi affronta la malattia fin dai primi anni.
A fare gli onori di casa, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che ha partecipato a un incontro pubblico con i cittadini. “Palermo è orgogliosa di ospitare un evento che mette al centro il diritto alla cura. SAMOT, da anni, è un punto di riferimento imprescindibile sul fronte delle cure palliative. Il loro lavoro quotidiano è una testimonianza concreta di solidarietà”, ha affermato.
La giornata si è svolta in un clima di festa e partecipazione. Fiaccole accese un mese fa a Padova hanno idealmente attraversato l’Italia per arrivare nel capoluogo siciliano, simbolo di una rete che cresce ogni anno.
Al Parco Piersanti Mattarella, famiglie, operatori sanitari, volontari e cittadini si sono riuniti tra laboratori, animazione, pet therapy, giochi e l’esibizione del Coro di voci bianche del Teatro Massimo.

Decine le realtà coinvolte: tra queste AVAMOT Volontari SAMOT, LILT Palermo, Associazione Amici dell’Hospice di Siracusa, Simolandia Animazione, Circ’Opificio, C.I.A.O. Siracusa, Accademia Piazza D’Arte e la stessa Fondazione Teatro Massimo. Una sinergia trasversale per rendere visibile una causa spesso silenziata.
Una fiaccola accesa per i diritti dei bambini
“Il Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche è un viaggio collettivo di consapevolezza, che unisce comunità, istituzioni e cittadini nel nome della solidarietà e del diritto alla cura, ha spiegato la presidente della Fondazione Maruzza, Silvia Lefebvre D’Ovidio, celebrando la crescita esponenziale dell’iniziativa.
“Quest’anno abbiamo raggiunto 70 tappe in tutta Italia e coinvolto 160 associazioni: in pochissimo tempo i numeri sono raddoppiati, a conferma del bisogno di realizzare sui territori i servizi di CPP. E da qui nasce il valore di questo progetto. Siamo felici di questo successo: di vedere crescere ogni anno l’adesione e l’entusiasmo attorno a un tema fondamentale come quello delle cure palliative pediatriche. È la prova concreta che intraprendere nuovi percorsi, coinvolgere le comunità e costruire alleanze con le istituzioni è la strada giusta per stare vicini ai bambini più fragili, alle loro famiglie e per promuovere i loro diritti”.
Anche il fondatore della SAMOT, Giorgio Trizzino, ha voluto rimarcare il significato dell’evento: “Oggi la fiaccola arriva a Palermo, dove tutto è iniziato. Con SAMOT Child vogliamo dare voce anche ai minori con malattie inguaribili. La fiaccola oggi si ferma, ma il fuoco rimane acceso”.
L’edizione 2025 del GCPP si è svolta sotto il titolo “Diventa PalliATTIVO”, un’esortazione diretta a cittadini, istituzioni e operatori sanitari: è necessario non solo conoscere, ma anche agire per costruire una società più giusta, più consapevole e più umana.
Sul palco, guidati dalla giornalista Stefania Petyx, sono intervenuti anche Elena Castelli (Fondazione Maruzza), Tania Piccione (Federazione Cure Palliative) e rappresentanti della rete nazionale “Innamorati delle CPP”, una comunità di oltre 200 volontari e professionisti uniti da un’unica missione: stare accanto ai più fragili nel momento più delicato della vita.
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