Un disegno di legge per la tutela, la valorizzazione del patrimonio culturale delle isole minori e dei fondali che le circondano, partendo da Ustica.
Lo ha deciso il governo Musumeci – riunitosi in seduta straordinaria proprio nell’isola palermitana – che ha dato mandato all’assessore dei Beni Culturali, Sebastiano Tusa, per la predisposizione del relativo testo.
Due le azioni che si prefigge il ddl, che ha come filo conduttore il binomio ‘mare-cultura’: scavi e interventi sul campo per far conoscere le evidenze archeologiche e la realizzazione di un portale multimediale tematico per divulgare, anche online, la valenza paesaggistica e archeologica dei siti.
Una seconda delibera approvata riguarda l’applicazione dell’articolo 70 della legge regionale 8 maggio 2018, con la quale si chiede al Governo nazionale il riconoscimento delle condizioni di insularità per la Sicilia e delle misure di riequilibrio da adottare. E in particolare: la continuità territoriale (per il trasporto aereo e navale); la fiscalità di sviluppo per persone e imprese con incentivi fiscali per attrarre investimenti; la riduzione dei costi energetici e l’incremento dei servizi universitari e formativi; il sostegno alla ‘ricongiunzione’ delle famiglie con componenti residenti fuori dalla Sicilia.
La giunta ha apprezzato anche lo schema del Protocollo d’intesa per la collaborazione con il Politecnico di Torino sulle tematiche dello sviluppo e della programmazione energetica anche per le isole minori.
Quella odierna è la seconda visita ufficiale del presidente della Regione Nello Musumeci nelle isole minori siciliane, dopo Lampedusa. Prima della seduta di Giunta, il governo ha partecipato al municipio a una riunione straordinaria del Consiglio comunale. Nel corso dei loro interventi, il sindaco Salvatore Militello e il presidente del Consiglio Francesco D’Arca hanno ringraziato il governatore per la presenza, evidenziando i maggiori problemi che affliggono le isole minori: dai collegamenti marittimi, soprattutto nel periodo invernale, al diritto alla salute, allo studio. “I nostri diritti – hanno detto – diventano i nostri problemi. La presenza del governo, oggi qui, però, ci fa dire che siamo isolani, ma non ci sentiamo isolati”.
“Vogliamo – ha sottolineato il presidente Musumeci – far sentire la vicinanza concreta del mio governo, per ascoltare e capire quali sono le esigenze quotidiane di chi vive in ‘un’isola nell’isola’, ma anche le potenzialità: punti di forza e di debolezza. Era un impegno che avevamo assunto in campagna elettorale e lo stiamo rispettando. Sono convinto che insieme potremo fare un buon lavoro, ma dovete essere consapevoli della potenzialità di questo territorio, a cominciare da una precisa strategia turistica”.
Il presidente Musumeci e gli assessori hanno visitato anche la mostra permanente sulla storia di Ustica, allestita nei locali del Centro studi, la cripta della chiesa di San Bartolomeno, patrono dell’isola, il poliambulatorio e il museo archeologico.
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