Grossi problemi alla viabilità in giro per la Sicilia a causa degli incendi divampati. Problemi nella zona dell’autostrada Palermo Messina, dove è stato chiuso il tratto da Tusa a Sant’Agata di Militello in entrambi i sensi di marcia.

Stanno intervenendo gli operai del Cas e gli agenti della polizia stradale.  A causa di un incendio la strada statale 113 “Settentrionale Sicula” è temporaneamente chiusa dal km 15,000 al km 20,000, a Messina. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’Ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile

La situazione sulla A29

E’ di nuovo chiusa ma solo in direzione Palermo l’autostrada Palermo Mazara del Vallo a causa di un altro incendio divampato al chilometro uno. Gli automobilisti sono costretti ad uscire a Capaci e rientrare a Tommaso Natale. Stanno intervenendo i vigili del fuoco per spegnere le fiamme e consentire la riapertura dell’asse viario. In direzione aeroporto l’autostrada è stata riaperta.

Riaperto l’aeroporto di Palermo

Riapre al traffico l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo, che nella notte era stato chiuso a causa delle fiamme che hanno circondato la zona perimetrale dello scalo. Al momento sono stati autorizzati i voli in partenza, mentre per quelli in arrivo si stanno monitorando le condizioni meteo visto che nella zona soffia anche un forte vento di scirocco. Lo ha comunicato la Gesap, la società che gestisce i servizi dello scalo aeroportuale.

Il primo aereo autorizzato al decollo è il volo AZ1768 per Milano Linate che doveva partire alle 6:00 e che ha già cominciato le operazioni di imbarco. A causa della chiusura dello scalo sono stati cancellati fino ad ora 24 voli sui 233 che erano programmati per oggi, venti dei quali presi in carico dall’aeroporto di Catania dopo l’incendio del 16 luglio scorso; altri 4 sono stati dirottati sullo scalo di Trapani Birgi. Al momento si stanno monitorando costantemente le condizioni meteo per decidere se autorizzare anche l’atterraggio dei voli in arrivo.

L’inferno Palermo

Il terrore è ancora impresso negli occhi di chi è letteralmente scappato dalla propria casa di Palermo in preda al panico per l’avanzata devastante degli incendi. Una notte da incubo che difficilmente potrà essere dimenticata. Questa mattina l’adrenalina è ancora in corpo, gli occhi stanchi ma ancora sbarrati dalla paura. E oggi chi racconta tira un sospiro di sollievo: “Stanotte siamo scappati alle 2. Alle 7 siamo tornati in tempo per spegnere diversi focolai in giardino. La casa è salva grazie a Dio ed il pericolo è cessato”. Purtroppo non tutti hanno avuto la stessa fortuna di poter salvare in tempo la propria casa. Se ne contano una ventina danneggiate da questo primo bilancio.

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