Sarà presentato sabato 23 luglio alle 21 al cinema Di Francesca di Cefalù, il libro di Francesco Tornatore “Ecco perché…” sugli scritti di Pio La Torre. La presentazione era stata già programmata per il 16 giugno nell’ambito del ciclo degli “Incontri d’estate”, una rassegna culturale curata da Giovanni Cristina e Franco Nicastro. L’incontro era stato però rinviato a causa dell’emergenza degli incendi. Sabato l’incontro con l’autore, Francesco Tornatore, e con Emilio Miceli, dirigente nazionale della Cgil chimici, sarà introdotto e coordinato da Franco Nicastro.
Il libro è frutto di una lunga ricerca sugli articoli, i saggi, gli interventi di Pio La Torre in 36 anni di impegno politico e civile. La pubblicazione è stata promossa dall’Istituto Gramsci siciliano, che conserva l’archivio personale di La Torre, il quale dedicò gran parte della sua attività politica e parlamentare alla lotta alla mafia: non a caso la legge che introduce nell’ordinamento penale il reato di associazione mafiosa e prevede la confisca dei beni dei boss porta il suo nome e quello di Virginio Rognoni.
“In realtà”, osserva Salvatore Nicosia nell’introduzione, “quella di La Torre era una “personalità politica complessa”. E la sua lettura della realtà e della sua evoluzione era strettamente legata all’elaborazione di un pensiero politico affidato soprattutto alla scrittura. Questo rapporto era intenso e continuo, a giudicare dagli scritti disseminati in varie testate, soprattutto l’Unità, L’Ora, Rinascita, Critica marxista, Politica ed economia. La produzione di La Torre, cominciata nel 1946 e proseguita incessantemente fino a pochi giorni dalla morte, il 30 maggio 1982, si distingue da tante forme di comunicazione politica di breve respiro. La Torre aveva e seguiva invece una visione larga su questioni vitali e un progetto di lavoro intellettuale e politico di ampia portata.
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