Questa mattina la lapide commemorativa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo è stata pulita dagli studenti delle tre scuole che l’hanno adottata. Si tratta dell’elementare “Ragusa-Moleti”, l’IIS “Vincenzo Ragusa-Otama Kiyohara-Filippo Parlatore” e l’ITET “Pio La Torre”. L’evento di stamattina fa parte di una serie di iniziative in ricordo del 37º anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo che culmineranno martedì 30 aprile, alle ore 9.30, al Cortile Maqueda di Palazzo dei Normanni.

“La pulizia della lapide – ha detto Vito Lo Monaco, presidente del centro Pio La Torre – è uno dei mezzi di trasmissione della memoria e di coscienza del passato a questi giovani che vivono in un secolo in cui si diffonde la cultura dell’odio. Oggi le mafie sono più deboli ma sono sempre presenti. Occorre dunque – spiega ancora Lo Monaco – trasmettere a questi ragazzi la conoscenza della mafia nuova, più finanziarizzata, più diffusa nel territorio e più presente nel mondo degli affari, anche se spara di meno”.

Nel corso della mattinata alcuni studenti hanno presentato le loro relazioni e testimonianze. Lo spettacolo dell’Opera dei Pupi di Angelo Sicilia con una recita tratta dal libro “Pio La Torre. Orgoglio di Sicilia” di Vincenzo Consolo ha chiuso la giornata. Hanno assicurato la loro presenza il sindaco di Palermo, i presidenti della Regione, dell’Ars, della Commissione Regionale Antimafia, della Fondazione Federico II, il vescovo di Palermo e il Procuratore generale della Repubblica di Palermo.

All’iniziativa hanno preso parte anche il presidente del Centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco, il vicesindaco di Palermo, Fabio Giambrone, l’assessore Giusto Catania, il presidente della IV Circoscrizione, Silvio Moncada e Tiziana Di Salvo, figlia di Rosario. I ragazzi hanno deposto anche trentasette rose rosse, il numero degli anni trascorsi dall’omicidio politico-mafioso di La Torre e Di Salvo.

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