«Ci continuano a prendere per i fondelli. Uno è il nostro governatore regionale, Nello Musumeci, che ha cambiato bandiera. Stimo la persona ma come politico è una grande delusione. Chiudo prima, chiudo dopo…».

Così lo chef Natale Giunta, ospite in collegamento della terza puntata della 16esima edizione di Casa Minutella su BlogSicilia.it.

Natale Giunta ha poi attaccato duramente anche il Governo nazionale: «Prima ci fa spendere soldi, ci fa fare il distanziamento sociale, ci fa usare il plexiglass e poi ci chiude con gli orari perché la ristorazione viene abbinata alla movida».

«Con la ristorazione individuale – ha spiegato lo chef – non facciamo nulla che possa creare problemi alla salute. Facciamo firmare ai clienti un protocollo che sembra da ufficio della Polizia di Stato. Gli facciamo mettere la mascherina quando vanno in bagno ma poi il Governo ci prende per i fondelli perché ci chiude ad orari. Quando arrivano nei palazzi, dimenticano qual è la parte imprenditoriale perché non parlano con gli imprenditoi. Prendono per i fondelli gli imprenditori e i dipendenti. I miei sono in cassa integrazione da marzo e l’ultimo stipendio lo hanno ottenuto a maggio. Una vera vergogna».

Giunta ha definito incosistenti gli aiuti proposti dal Governo: «Come ci vogliono trattare? Con le 600 euro per le Partite IVA? Io ne pago 10mila tra luce, acqua e spazzatura. Anche se lavoriamo a mezzo servizio, le spese sono uguali. Questo è un lockdown mascherato perché non hanno i soldi per coprire le spese. Non hanno idea che significa fare impresa».

Infine, la proposta dello chef: «Il Governo deve pagare le spese fisse se vuole che restiamo chiuso. Perché paghiamo lo stesso la spazzatura, l’energia elettrica, il consulente del lavoro… Perché devo pagarli io se lo Stato mi fa chiudere? Deve coprirmi tutti i costi fissi, dal primo all’ultimo».

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