Rischiano di scomparire i graffiti dello Steri a Palermo? Pare proprio di sì, e c’è anche un rischio più che concreto. Lo ha scritto nero su bianco la storica Giovanna Fiume, già docente di Storia moderna dell’università di Palermo che ha in gestione palazzo Steri. In una lettera inviata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto chiedere l’attenzione verso il bene culturale e storico Si parla in particolare delle carceri dell’Inquisizione, dove ci sono sulle pareti le scritte dei carcerati dell’epoca. Segni di una storia che potrebbe essere cancellata.

Lo studio

La storia viene raccontata dalle pagine del quotidiano “Repubblica”. Giovanna Fiume racconta di aver fatto un accurato studio dei graffiti esistenti confrontandoli con il libro dello storico Giuseppe Pitrè dei primi del ‘900. A venire fuori che buona parte di quei graffiti non ci sarebbe già più. La storica sostiene che in quell’ex carcere l’umidità sta sbiadendo i disegni e ci sarebbero anche dei distacchi di intonaco. L’università però smentirebbe questo stato di cose e assicura che la manutenzione è costante con i primi restauri già recentemente effettuati.

Cosa raccontano quei luoghi

Dietro quei graffiti ci sono le drammatiche storie dei prigionieri della  Santa Inquisizione. Disegni e anche preghiere rimaste incise sulle pareti. Segni che raccontano di un periodo di violenza oscuro. Il carcere dei penitenziati dello Steri risalta come un luogo  forte,  pieno di storie e denso di emozioni. Un’epoca di legami tra la stregoneria e l’inquisizione e quelli tra magia e religione.

Luoghi di grande testimonianza

Parliamo di una testimonianza di un’epoca, quella a cavallo tra 1600 e 1800, in cui in quei luoghi vennero rinchiusi oltre 6 mila persone. E le incisioni lasciate dai carcerati offrono uno spaccato unico dell’Inquisizione Spagnola in Sicilia. Un’opera realizzata da una collettività che si è fatta unica entità in qualità di artista più o meno consapevole. Ecco perché il sistema museale d’Ateneo dell’università di Palermo ha voluto dare massima valorizzazione nel tempo.

Cosa è stato fatto nel tempo

Attorno a questa testimonianza storica nel tempo sono state portate avanti delle importanti iniziative. Venne creata un’app per guidare il visitatore ad un percorso consapevole di quel che ammira. Da due anni poi si organizza la “Notte delle streghe” proprio a Palazzo Steri attraverso un festival di cultura che ha aperto i luoghi simbolo di Palermo nelle notti d’estate.

Articoli correlati