Guarita dal Covid-19 nei giorni scorsi, adesso risulta di nuovo positiva al tampone e viene ricoverata per la seconda volta. Stefania La Fata, 30 anni, ricomincia così la propria battaglia contro il Covid19.

La ragazza, originaria di Trappeto (Pa) era tornata nelle scorse settimane da Milano dove si era trasferita per lavoro. Qui aveva già combattuto l’infezione raccontando la propria odissea sul suo profilo Facebook. Tra mille difficoltà era riuscita a venirne fuori. È I tre tamponi eseguiti avevano dato esito negativo quindi, una volta dichiarata guarita, ha deciso di tornare in Sicilia per trascorrere il suo periodo di quarantena obbligatoria.

Nel corso della giornata di ieri però la ragazza è stata sottoposta di nuovo al tampone ed stata ricoverata all’ospedale Civico di Palermo, come riporta il Giornale di Sicilia, perché anche il secondo tampone è risultato positivo. Dopo il ricovero nel reparto di rianimazione all’ospedale Niguarda di Milano, adesso la ragazza inizia una nuova battaglia.

È stata Stefania ad annunciare sui social di essere risultata di nuovo positiva al Covid19. “E ci risiamo, due tamponi, entrambi di nuovo positivi – scrive Stefania -. Ricomincia di nuovo il calvario, si ricomincia da zero, di nuovo ricovero in ospedale, esami, torture, terapie e soprattutto male e sofferenza. Lotto ormai da marzo, e mai mi sarei aspettata di essere ancora positiva e ricominciare da capo. Lui non si arrende, il Covid-19… ma nemmeno io..!!! Voi uscite pure senza le mascherine, create assembramenti. Purtroppo c’è chi ancora non ha proprio capito un c… di questo virus. Gente ignorante e incosciente».

Giuseppe Motisi, responsabile dell’unità operativa di prevenzione territoriale a Partinico dell’Asp 6, ha confermato il caso al Giornale di Sicilia. “Era rientrata da Milano con tre tamponi tutti negativi – tranquillizza il medico -. Noi abbiamo eseguito, come da protocollo, il tampone al 14esimo giorno di quarantena e lo abbiamo ripetuto due volte, ed è risultato purtroppo positivo”. Il tampone sarà eseguito anche ai familiari della ragazza.