E’ mistero sulle condizioni di un infermiere dell’ospedale di Siracusa che, dopo essere risultato negativo al tampone, è tornato nel suo reparto. Ma come svelato dai familiari e da fonti sanitarie, si sarebbe sentito male nella giornata del Primo maggio durante il suo turno di lavoro.
E’ rientrato nella sua abitazione ed a quanto pare avrebbe dei sintomi per nulla confortanti, tra cui febbre alta e difficoltà respiratoria, per cui lui stesso e la moglie, per motivi di sicurezza, sono a casa, in isolamento al fine di evitare contatti. Contestualmente, sono stati eseguiti sulla coppia dei nuovi test che dovranno svelare se sono positivi al Covid19. Se così fosse, si allungherebbe la striscia di infermieri dell’ospedale di Siracusa che hanno contratto il virus, capace di contaminare diversi reparti, tra cui Geriatria, Medicina e Stroke unit, che, nelle settimane scorse, sono stati chiusi dall’Asp di Siracusa per gli interventi di sanificazione mentre il personale è stato messo in quarantena. E poi c’è il caso di un altro infermiere, Marco Salvo, l’autore del video shock sulle condizioni del Pronto soccorso, risultato positivo al test. Su quel filmato, c’è una inchiesta della Procura di Siracusa dopo l’esposto presentato dalla stessa azienda sanitaria, al centro di una vera e propria bufera mediatica e giudiziaria.
La magistratura, infatti, ha in mano fascicoli diversi, tra cui quello sulla morte del direttore del Parco archeologico di Siracusa, Calogero Rizzuto. Ed a proposito del Parco archeologico, la Cisl, nelle ore scorse, ha denunciato i ritardi nell’esecuzione dei tamponi per i dipendenti, uno dei quali, peraltro è stato di recente trovato positivo. “Non vorremmo rivivere la stessa tragedia di fine marzo con i casi Rizzuto e la sua segretaria – scrivono i sindacalisti della Cisl Siracusa – ed è per questo che sollecitiamo azioni concrete e immediate a tutela del personale del Parco archeologico che, nonostante questa emergenza, oggi a riapertura dei siti continua a svolgere in maniera responsabile e puntuale le proprie mansioni”.
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