La Polizia di Stato ha arrestato Vincenzo Benfante, 24 anni residente a Villabate accusato di avere messo a segno tre rapine a tre esercizi commerciali.

Due colpi il 31 maggio a distanza di qualche ora l’uno dall’altro in due diversi supermercati di Villabate, con un bottino complessivo di 1.470 euro.

Il terzo, invece, il 12 luglio ad una farmacia di via XXVII maggio a Palermo, che fruttò al malvivente 400 euro. Gli agenti del commissariato Brancaccio sono risaliti a Benfante grazie ai sistemi di videosorveglianza nella zona delle rapine.

Su provvedimento del gip è stato portato nel carcere Lorusso di Pagliarelli.

Secondo le indagini il giovane avrebbe utilizzato le stesse modalità. per i primi due assalti: l’autore, semitravisato, con arrogante spavalderia e sfrontatezza, ha sorpreso alle spalle il dipendente di turno, facendosi consegnare, dietro minaccia, il denaro contante riposto nella cassa, per poi darsi alla fuga.

Leggermente diversa la dinamica della terza rapina, perpetrata il 12 luglio in via 27 maggio a Palermo: in questo caso, il malvivente, con il capo parzialmente travisato da una maglia di colore violaceo, ha strattonato e minacciato con un cacciavite il titolare dell’esercizio allo scopo di ottenere l’incasso contenuto nella cassa; dopo essersi impossessato di 400 euro è fuggito a piedi.

Le indagini sui tre episodi, svolte dai poliziotti del Commissariato di P.S. “Brancaccio” hanno permesso di ottenere importanti riscontri investigativi in ordine alla responsabilità di Benfante: fondamentali per la sua individuazione tanto la ricognizione dei sistemi di video sorveglianza degli esercizi commerciali colpiti e di quelli insistenti nelle zone interessate dagli eventi criminosi, quanto i particolari relativi alle sue fattezze fisiche ed all’abbigliamento indossato raccolti dagli agenti sui luoghi dei reati.

Ulteriori riscontri in ordine alla responsabilità del giovane sono stati ottenuti dagli agenti a seguito di una perquisizione domiciliare a carico di Benfante, nel corso della quale, oltre ad una pistola a tamburo a salve con tappo rosso asportabile, sono stati rinvenuti gli indumenti utilizzati per perpetrare la rapina ad uno dei supermercati di Villabate, ovvero un giubbotto di pelle nero, un borsello a tracolla, scarpe e jeans, tutti corrispondenti a quelli immortalati dalle telecamere e descritti da vittime e testimoni del delitto.