Non tardano ad arrivare le reazioni su quanto emerge dall’inchiesta della Procura di Palermo che vede coinvolti big del mondo politico siciliano fra cui il sottosegretario Simona Vicari ed il governatore Rosario Crocetta.
I primi ad intervenire sono stati i parlamentari del M5S che rivolgendosi al presidente della Regione affermano: “Farebbe  bene a dimettersi”.

I Cinque Stelle attaccano anche con il loro uomo di punta, Luigi Di Maio: “Sentiamo parlare di Rolex, di concorso in corruzione, quello che deve fare il Pd è smettere di infettare le istituzioni con la menzogna e lasciarci votare il prima possibile perché non ha più nessuna credibilità, tanto meno per contrastare la corruzione. Il Pd parla di vaccini per coprire i suoi scandali di corruzione tra cui quelli dei Rolex. Usa i vaccini per coprire i Rolex”.

Il vice presidente della Camera è durissimo quando afferma: “Questa è la certezza scientifica che in questo paese non si fanno leggi anticorruzione perché ci sono partiti che hanno paura di finire in galera – ha sottolineato – E il Pd non ha mai fatto serie leggi anti corruzione perché aveva esponenti che avevano paura di essere vittime”.

Critico anche il parlamentare di Si, Erasmo Palazzotto: “Quanto sta emergendo in queste ore ci consegna un quadro della politica siciliana talmente compromesso da non ritenerlo più riformabile – dice – . Mi auguro che tutti gli esponenti del governo regionale e nazionale coinvolti in questa inchiesta rassegnino le proprie dimissioni a partire dal Presidente Crocetta e dalla sottosegretaria Vicari. Ne va della credibilità della politica e più in generale delle Istituzioni”.

L’inchiesta dei pm palermitani e trapanesi ruota attorno all’armatore Ettore Morace arrestato stamani assieme al deputato regionale e candidato sindaco di Trapani, Girolamo Fazio. L’altra misura cautelare riguarda il funzionario regionale Giuseppe Montalto.