Dopo aver annunciato di voler cambiare la Sicilia con una propria rappresentanza al Parlamento regionale, e dopo essersi definiti abusivi ‘onesti’, tornano a farsi sentire i “Vespri Abusivi Siciliani”.
Ecco cosa scrivono: “Decine di migliaia di famiglie solo in Sicilia sono sotto la spada di Damocle dell’abbattimento della loro casa, per molti la prima. Ogni situazione è diversa dall’altra, c’è chi ha la casa sul mare, chi in campagna chi in città. Chi ha costruito con regolare concessione, chi no ma oggi le situazioni vengono tutte trattate nello stesso modo sotto il termine denigratorio di “abusivismo”. Questo termine, in realtà, comprende tantissime situazioni diversissime tra loro ma che vengono tutte gestite in un solo modo: provvedimento da parte del Comune a cui segue l’ordinanza di demolizione o come sta accadendo in molti Comuni siciliani, l’acquisizione dell’immobile da parte del Comune che lo affitta o addirittura lo rivende al medesimo “proprietario”.
E ancora: “Per non parlare poi della situazione paradossale in cui è il Tribunale che vende all’asta immobili “abusivi”.
La situazione che si è creata è grottesca poiché a pagare le spese di una burocrazia lentissima e di pronunce giurisprudenziali al limite della legalità sono soltanto i cittadini che hanno fatto affidamento sulle Istituzioni complici della situazione che si è venuta a creare e che oggi rappresenta un problema sociale più che ambientale nonché di rispetto della legalità.
Tutto questo i “politici” di tutti gli schieramenti lo ignorano. Colpevolmente o inconsapevolmente continuano a parlare di abusivismo non sapendo di cosa stanno parlando, ignorando le leggi, le situazioni individuali che sono dietro ad ogni “abuso”.
Tutto ciò è intollerabile.
I politici dovrebbero essere i garanti dei cittadini non i loro peggiori nemici”.
Infine, il loro manifesto ideologico: “Questa azione che stiamo portando avanti come VESPRI ABUSIVI SICILIANI nasce come sfida, non perché ci interessa raggiungere la “poltrona” ma perché ci interessa che qualcuno ci ascolti veramente senza fare favori personali a nessuno ma agendo nell’interesse, reale, della collettività tutta.
Siamo i primi che vogliamo la tutela dell’ambiente e vogliamo che i reali abusi, stavolta senza virgolette, vengano puniti.
Non staremo a guardare subendo ancora una volta ingiustizie senza che nessuno muova un dito e agisca senza ascoltare le ragioni di noi cittadini onesti trattati come criminali”.
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