Si naviga verso un unico candidato di centrodestra per tentare di vincere le elezioni nella coalizione a guida Forza Italia. Le indiscrezioni dei giorni scorsi diventano, poco alla volta e con grande prudenza nelle dichiarazioni, ufficiali. “L’unità del centrodestra è l’obiettivo che hanno sempre dichiarato di voler perseguire tutti i leader della coalizione e con loro i tantissimi dirigenti siciliani che, nei rispettivi partiti, hanno lavorato per costruire questo risultato comune – dicono dal coordinamento regionale del movimento civico #DiventeràBellissima, che fa capo a Musumeci, sulla possibile convergenza della coalizione sulla candidatura proprio di Nello Musumeci –  Tanti si stanno spendendo in Forza Italia perché si raggiunga la convergenza e, per dirla con Gianfranco Miccichè, affinché prevalga il buon senso, nel rispetto delle posizioni di ciascuno e con spirito positivo sulla migliore formula con cui presentarsi al giudizio degli elettori. Se attorno alla candidatura civica di Nello Musumeci il centrodestra troverà un’ampia condivisione e unità d’intenti sarà una vittoria per tutti i leader della coalizione e, ovviamente, per Silvio Berlusconi le cui parole di unità sono state molto apprezzate”.

La strada sembra segnata in base alle dichiarazioni di tutta la giornata di ieri dei leader della coalizione e dei deputati regionali dei partiti che fanno capo al centro destra (leggi qui)

Per parte sua Gaetano Armao è possibilista “Sono certo che l’accordo si troverà – ha detto a Radio Rai -. Quello che conta non è questo o quello, quello che  conta è un programma, una forte alleanza per rilanciare la  Sicilia. Quando si è  all’interno di una coalizione si adottano tutte le misure affinchè si possa convergere per rafforzarsi. E sono certo che si  adotteranno queste misure”.

Oggi, intanto, ci sarà la presentazione del ‘Manifesto per il Futuro della Sicilia’, il documento programmatico del movimento ‘SicilianIndignati’, guidato da Gaetano Armao. Il leader del Movimento llustrerà i principi e le azioni presenti nel Manifesto.

“Sarà l’occasione – ha spiegato Armao – per presentare ai palermitani la proposta politica dei Sicilianindignati perché non basta lamentarsi di fronte ai drammatici problemi dell’Isola – aggravati dal governo di Rosario Crocetta e favoriti dall’opposizione di carta dei 5 Stelle – ma occorre attivarsi per risolverli con competenza”.

Non sembra esserci alcuna possibilità di unità, invece, a sinistra dove oggi potrebbe essere il giorno dell’annuncio ufficiale della candidatura Micari. Il Pd riunisce i propri organi di partito per il pronunciamento che dovrebbe essere definitivo. Sul Rettore dell’Università di Palermo, proposto da Leoluca Orlando, sono confluiti tanto il Pd quanto Sicilia Futrura e i centristi della coalizione. E lui, Mcari, oggi tiene una conferenza stampa senza aspettare che tutte le indiscrezioni, per quanto ormai praticamente definitive, diventino notizie ufficiali.

Ma come detto non c’è unità e la sinistra extra Pd correrà con un candidato unitario o forse addirittura con due candidati. Ottavio Navarra continua a cercare di mettere insieme Rifondazione, Si e Mdp, ma in campo c’è anche la proposta avanzata a Claudio Fava e in settimana Orlando sembra incontrerà privatamente Bersani in persona alla ricerca di un nuovo dialogo con Mdp.

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