Troppi errori, sistema ancora in tilt, pec inviate agli iscritti per correggere dati originariamente inseriti nel modo giusto ma persi, sbagliati, corrotti dal sistema. Oltre 700 errori già scoperti e chissà quanti ancora da scoprire.
Il click day del Bonus Sicilia è un disastro e probabilmente neanche domani si potrà procedere alle richieste. E il governo sembra cominci a prenderne coscienza.
“Si valuti la possibilità di sospendere il Click day e convocare con urgenza le parti”. È intanto il contenuto di un ordine del giorno presentato all’Ars dal M5S assieme al Pd per impegnare in questo senso il governo.
“È giusto rivedere un progetto – dice il capogruppo M5S Giorgio Pasqua – che ha fatto, come ampiamente previsto, acqua da tutte le parti. In Sicilia chi sbaglia non paga mai, ci saremmo aspettati le dimissioni di Turano, di Armao, o di Falgares, invece nulla. È come se non fosse accaduto niente, il clic day si è trasformato in crac day, con enormi danni alle imprese e all’immagine della Sicilia. Chi ha fatto il progetto, chi lo ha collaudato ora se ne paghi le conseguenze”
“Perché e chi ha deciso – chiede inoltre Pasqua – di esternalizzare il click day con aggravio di costi, quando avevamo a disposizione Sicilia digitale che negli ultimi 2 anni ha gestito 18 click day senza nessun problema?”
Dello stesso tenore la posizione del Pd che però fa un passo avanti “Il governo regionale ha accolto l’Ordine del giorno presentato da PD e Movimento 5 Stelle nel quale chiediamo di valutare la sospensione delle procedure di assegnazione del Bonus Sicilia attraverso il ‘Click day’” dice Giuseppe Lupo, capigruppo del PD all’Ars, al termine dei lavori d’aula.
“Chiediamo inoltre di distribuire le risorse disponibili fra tutti gli imprenditori che ne hanno i requisiti – prosegue Lupo – che è anche la proposta che arriva da associazioni di categoria e rappresentanti del mondo delle imprese e del commercio”. Nell’Ordine del giorno si chiede al governo di convocare le parti sociali.
Il sistema è ancora in tilt e neanche domani potrà essere pronto per la procedura. Sono ben 710 gli errori già certificati e non è detto che non ne arrivino altri. Per tutta la giornata di ieri sono arrivate mail agli imprenditori ed ai commercianti per tentare di correggere gli errori del sistema. Solo che le correzioni richieste non riguardavano errori di introduzione dei dati e spesso anche gli stessi utenti che tentavano di intervenire risistemando i propri dati non riuscivano ad accedere o non veniva riconosciuto l’utente e così via
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