“Un libro non soltanto per ricordare ma anche per fare il punto sui fatti nuovi che sono emersi sul piano giudiziario”. Vincenzo Ceruso, saggista e analista, spiega così le ragioni che lo hanno spinto a scrivere un saggio sul periodo delle stragi di mafia del 1992. E’ l’ennesima opera dello scrittore palermitano dedicata all’analisi dei fatti di mafia. “Le due stragi che hanno cambiato la storia d’Italia. Falcone e Borsellino. Da Capaci a via D’Amelio” è il titolo del libro di Ceruso, presentato nei giorni scorsi alla “Via dei Librai”.

Ma quali sono le novità emerse di cui parla Ceruso? “Penso al depistaggio su Via d’Amelio ed all’esito della sentenza -ricorda Ceruso – e poi è emerso in maniera più nitida il contesto in cui sono maturate quelle stragi”.

“Penso -sostiene infine lo scrittore – al clima vissuto da Paolo Borsellino nella Procura di Palermo dell’epoca, contesto questo mai tanto approfondito”.