Molti gli eventi organizzati in città in vista dell’arrivo del Dalai Lama Tenzin Gyatso, leader spirituale del Tibet e Premio Nobel per La Pace, per la conferenza sull’Educazione alla Gioia che si terrà lunedì 18 settembre partire alle 9.30 al Teatro Massimo, a Palermo.
Martedì 12 settembre alle 20, proiezione (anteprima in contemporanea con altre città italiane) al cinema Rouge et Noir – dove, lo ricordiamo, il 18 mattina sarà attivato un collegamento in streaming a partire dalle 9.30 dalla sala del Teatro Massimo dove avviene la conferenza del Dalai Lama – del film “Walk with me” di Marc J. Francis e Max Pugh. Narrato da Benedict Cumberbatch, è un viaggio nel microcosmo della comunità monastica del maestro Zen Thich Nath Hanh, che insegna l’antica arte della meditazione buddhista oggi nota come Mindfulness. Realizzato nel corso di tre anni nel monastero in Francia, ma anche on the road negli Stati Uniti, il film di Marc J. Francis e Max Pugh acconta per la prima volta dall’interno, la quotidianità di un monastero Zen del XXI secolo, nel quale un gruppo di occidentali dalle più diverse provenienze ha scelto di ricominciare a vivere impostando la propria vita su nuovi valori, capaci di aprire inedite prospettive spirituali.
Introduce il film Andrea Libero Carbone: dopo una meditazione seduta guidata, facilitata da Anna Dal Brun e Salvo Spiteri, alle 20,30 inizierà la proiezione di “Walk with me”. Biglietto unico € 7,50.
Nel foyer del cinema sarà allestito un desk informazioni sul monaco buddista Thich Nhat Hanh, sulla scuola del Plum Village, sulla pratica della Mindfulness e sulle attività del Sangha (comunità di praticanti nella tradizione del Plum Village) di Palermo; allestito anche un bookshop a cura della libreria Modusvivendi.
Venerdi 15 settembre. A Palazzo Sant’Elia si inaugura la grande mostra fotografica “Sulle orme del Buddha”, viaggio per immagini attraverso i luoghi del Buddha, grazie agli scatti di Melo Minnella, realizzati fra il 1970 e il 2012 fra Cina, India, Sri Lanka, Nepal, Birmania e Cambogia. Oltre cento scatti del grande fotografo che proprio quest’anno compie 80 anni , e che ha sempre avuto una forte passione per le tradizioni legate alla religiosità, orientale ed occidentale.
Si ritorna domenica 17 settembre al Rouge et Noir con tre appuntamenti:
ore 10 proiezione del film “Attraversando il Bardo”, regia di Franco Battiato: una riflessione sul senso dell’esistenza e sul tema della morte nelle diverse tradizioni spirituali d’Oriente e d’Occidente. Introduzione del documentario a cura di Fabio Bagnasco produttore esecutivo del film. Biglietto € 5,00.
ore 11.30 Replica “Walk with me” . Biglietto € 7,50
ore 20.30 proiezione di “Kundum”, film del 1997 diretto da Martin Scorsese, tratto dal libro autobiografico “La libertà nell’esilio” del Dalai Lama. Biglietto € 5,00
Il calendario, ed ogni altra informazione sulla visita del Dalai Lama, sono disponibili sul sito del Comune di Palermo (www.comune.palermo.it).
La visita di Sua Santità a Palermo è organizzata dal Comune di Palermo con la collaborazione di Nadia Speciale per Barbera & Partners.
Era il maggio 1996 quando il Dalai Lama giunse a Palermo, accolto dal sindaco Leoluca Orlando, allora al suo secondo mandato, che gli consegnò la cittadinanza onoraria. Al suo fianco, Richard Gere presentò la sua mostra fotografica sul Tibet, e insieme parteciparono ad un convegno sui diritti umani.
Il titolo scelto per la conferenza del 18 settembre, invece, nasce da “Il Libro della Gioia” sul dialogo tra due Nobel per la Pa-ce, SSDL il Dalai Lama e Desmond Tutu, arcivescovo sudafricano, scritto da Douglas Abrams. Nel volume si approfondisce il tema della gioia come attitudine, atteggiamento mentale che porta come conseguenza la mutazione del sentire degli esseri umani, dunque ad un cambiamento delle loro decisioni e azioni.
Solo dopo aver conosciuto e imparato a controllare il dolore, diventa possibile trasformare la gioia da fugace emozione di un momento a costante della vita: perché non c’è luce senza ombra, e non c’è gioia per sé se non si crea gioia anche per gli altri.
Il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso è profondamente convinto che amore, compassione, altruismo e ogni altra qualità mentale positiva non appartenga esclusivamente ad una dottrina o tradizione spirituale. Sono piuttosto valori fondamentali, radicati nella natura umana, che hanno solo bisogno di essere coltivati con le giuste pratiche: e dunque, la non violenza e il rispetto reciproco. Pur essendo la guida di una delle principali religioni del mondo, il Dalai Lama sostiene che esista un percorso verso l’autentica felicità le cui basi sono in quei principi comuni che superano qualsiasi divergenza di opinione o di religione.
Commenta con Facebook