“Non siamo noi gli untori. Fermare i Dilettanti sarebbe un disastro”. Protestano i rappresentanti del calcio dilettantistico in Sicilia, come in tutta Italia, dopo che il nuovo Dpcm del presidente del Consiglio torna a vietare gli incontri sportivi di rango dilettantistico, lasciando aperta la possibilità di disputare incontri solo a livello professionistico.

Il Dpcm decide la proroga di una settimana per l’apertura delle palestre ma entro sette giorni dovranno essere garantite piene misure di sicurezza o si chiuderà tutti. Stop, intanto, agli sport dilettantistici di contatto e non solo a quelli amatoriali che erano già stoppati. Dunque si fermano i campionati dilettanti. Stop alle 21 a sale gioco e sale bingo. Restano aperti parrucchieri, barbieri e centri estetica.

“Vorrei invitare le istituzioni e la comunità scientifica a riflettere seriamente sulla ventilata ipotesi di sospendere le attività dello sport dilettantistico. Noi non siamo gli untori, lo dicono i numeri”. Lo dichiara Cosimo Sibilia, Presidente della Lega Nazionale Dilettati e vicepresidente vicario della FIGC. “Le società dilettantistiche, non solo quelle che operano nel calcio, sono sottoposte a rigidi protocolli per il contenimento dell’epidemia. Tutto ciò ha significato per decine di migliaia di soggetti, che svolgono una funzione sociale senza eguali in Italia, un grande sacrificio oltre che un rinnovato impegno economico. Fermare lo sport di base sarebbe un disastro, anche e soprattutto sotto il profilo sociale. La socialità dello sport è pienamente organizzata, è su questo dato che invito a riflettere chi deve prendere delle decisioni”.