Si terranno in tutte le città dell’Isola, domani giovedì 7 settembre le assemblee di tutti i rappresentanti sindacali della Cisl Scuola per la giornata nazionale delle Rappresentanze sindacali unitarie e dei delegati. “Riapriamo la nostra stagione scolastica con una iniziativa nazionale rivolta alle Rsu e ai delegati sindacali. Si riparte dal basso perché serve una grande mobilitazione, una capillare informazione, una corale presa di posizione, rispetto ai tanti e pesanti problemi che gravano sulla scuola” spiega Francesca Bellia segretario regionale Cisl Scuola Sicilia che interverrà a Siracusa.

Nel dettaglio per Palermo e Trapani l’appuntamento è presso l’istituto scientifico Galileo Galilei del capoluogo siciliano in via Danimarca dalle 8,30 alle 13,30; a Catania presso il circolo didattico Pizzigoni in via Siena alle 16,30; a Messina presso l’istituto Antonello da Messina alle ore 9,30; per Ragusa l’appuntamento è alle 10 presso l’auditorium del liceo scientifico Enrico Fermi, per Siracusa alle 10 presso la sala Giulio Pastore in via Arsenale , 22. Per Agrigento, Caltanissetta ed Enna l’assemblea si terrà presso l’istituto Mottura di viale Regione siciliana.

Tutte le riunioni si terranno collegate in video conferenza con l’appuntamento di Roma al quale interverrà il segretario nazionale Cisl Scuola Maddalena Gissi. “La realtà della scuola, alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico, è, come non mai, caratterizzata da una grande confusione e dal malessere di tanta parte del personale docente e Ata, per via delle inadeguate riforme e della caotica gestione ministeriale. Tutto questo con buona pace di quelle ‘lungimiranti intenzioni governative’ che avevano, tenacemente e autorefenzialmente, accompagnato la definizione della legge 107, quella che avrebbe dovuto disegnare la cosiddetta buona scuola e che purtroppo si sta dimostrando, nei fatti e nella concreta applicazione, sempre più inadeguata a garantire le condizioni indispensabili per fare una buona scuola e cioè motivazione e reale gratificazione del personale che nella scuola ci lavora; disponibilità al confronto nelle decisioni assicurando rispetto e riconoscimento dei ruoli di ognuno; serenità nella gestione”.

“In Sicilia – commenta Bellia – , ogni provincia coinvolgerà le proprie rappresentanze, insostituibili per la responsabile azione dentro le scuole, presenti in ogni singola istituzione scolastica, per ripartire insieme a chi nella scuola rappresenta, mette assieme e da voce ai tanti problemi che caratterizzano la scuola siciliana e che limitano fortemente la qualità del servizio e la possibilità di corrispondere al meglio la domanda e le legittime aspettative per una scuola di qualità”. Infine l’obiettivo delle assemblee “l’informazione, il confronto, la contrattazione, come pre-condizione per il rilancio della partecipazione attiva di tutti, insegnanti, personale non docente, dirigenti scolastici, i ragazzi e le famiglie dentro la realtà della scuola, per la qualificazione della nostra scuola e il sostegno indispensabile alle aspettative di crescita e sviluppo della nostra comunità”.