Il sindacato e il mondo della scuola insieme per discutere delle prospettive occupazionali dei lavoratori marittimi del futuro. L’occasione sarà l’iniziativa “Noi domani, quali prospettive per i nostri giovani marittimi di domani”, organizzata dalla Fit Cisl Sicilia in collaborazione con l’Istituto Tecnico Nautico Gioeni Trabia di Palermo e che si terrà lunedì dalle 9,30, presso la sala eventi Stella Maris all’interno del porto del capoluogo siciliano.
Davanti ai 250 ragazzi della scuola che parteciperanno all’evento, introdurrà i lavori Giovanni Litrico dirigente dell’Istituto nautico, subito dopo i saluti del Presidente dell’Autorità Portuale di Palermo Vincenzo Cannatella, e l’intervento di Nino Napoli coordinatore regionale portuali, marittimi e logistica della Fit Cisl Sicilia, di Mimmo Milazzo segretario Cisl Sicilia, di Giovanni Olivieri coordinatore nazionale Dipartimento Marittimi Fit Cisl, e le conclusioni di Amedeo Benigno segretario Fit Cisl Sicilia.
Durante la mattina gli interventi dei rappresentanti del settore delle compagnie di navigazione come la Libery lines, Caronte§Tourist , Grandi Navi Veloci, Grimaldi Napoli, del Propeller Club Palermo e dell’Ammiraglio Gaetano Martinez, di Claudio Pulvirenti direttore USMAF-SASN (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e dei servizi territoriali di assistenza sanitaria) e Lucilla Cassarino dirigente regionale Ufficio Dogane Palermo.
“Sono settori quelli marittimo e portuale – spiegano Amedeo Benigno segretario Fit Cisl Sicilia e Nino Napoli coordinatore regionale portuali, marittimi e logistica Fit Cisl Sicilia, – in cui risultano fondamentali le competenze e la preparazione di coloro che vogliono approcciarsi a questo mondo fatto di tanti sacrifici, ma anche tante soddisfazioni. Per questo la collaborazione con il mondo della scuola risulta fondamentale. Discuteremo dei problemi del comparto e delle opportunità future per questi giovani che con passione intendono approcciarsi al settore della navigazione”.
“Da tempo ormai la nostra offerta formativa – spiega Giovanni Litrico dirigente dell’Istituto nautico – viene adeguata alle esigenze del mondo produttivo della nautica e delle compagnie di navigazione, con l’obiettivo quindi progettare specifiche competenze già a scuola e favorire così l’inserimento professionale dopo gli studi. Per questo da anni applichiamo il concetto di alternanza scuola-lavoro con periodi di stage e prepariamo i nostri studenti con strumentazioni e programmi di avanguardia come ad esempio la simulazione del lavoro nella plancia di una nave. Così restiamo legati al mondo produttivo della marineria e della cantieristica navale per preparare al meglio i nostri ragazzi”.
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