Non c’è spazio nelle liste catanesi di Forza Italia per il nipote di Raffaele Lombardo, Giuseppe.

Insomma tramontata l’ipotesi di una ricandidatura del figlio Totì a bocciare il parente più prossimo è stato tutto lo stato maggiore di Forza Italia etneo spaventato, per così dire, dalla forza elettorale del giovane rampollo che, a conti fatti e considerando le ‘ristrettezze’ della nuova legge elettorale, potrebbe anche conquistare uno dei due seggi disponibili per Catania all’Assemblea Regionale Siciliana.

Un veto che non ci doveva essere ma che c’è stato nonostante si fosse scomodato nel coinvolgimento lo stesso Silvio Berlusconi che invece si è trovato a scegliere: in caso di ammissione di Lombardo junior c’erano già dieci candidati pronti a mollare.

I  nomi certi sono sempre quelli di Dario Daidone, Marco Falcone, Alfio Papale, ma anche Elio Tagliaferro, Antonello Sinatra, Gaetano Leonardi e le novità, in quota rosa, di Rosamaria Baiamonte per Scelta civica, Valentina Manuele, figlia dell’ex consigliere provinciale Rino, e dell’assessore di Mascali Virginia Silvestro.

Il nipote di Raffaele Lombardo  non si rassegna e spera comunque di trovare un posto ed una collocazione.

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