Bisognerà avere pazienza ed aspettare che arrivi la scossa oppure convincersi che si è solo all’inizio e la strada è ancora lunga, lunghissima. Ma per quanto cammino ci sia ancora da fare è certo che si parte in salita.

Il Palermo cade alla sua prima uscita in campionato e la fa davanti al proprio pubblico contro un Sassuolo che si limitato a fare il suo.

Certo, molto si dirà dell’erroraccio commesso da Rajkovic che alla mezzora è franato su Defrel, dando la possibilità di assegnare il più semplice dei rigori, poi trasformato dal solito Berardi (che avrebbe potuto doppiare il sigillo se, nel finale, la palla non si fosse stampata sul sette).

Ma va anche sottolineato che la squadra di Davide Ballardini, in fondo, non è stata pericolosissima se escludiamo l’incornata di Rajkovic e una giocata di Sallai.

Davanti occorre sistemare qualcosa, ma anche a centrocampo ci sono ingranaggi da sistemare. Al Palermo serve qualche tassello e gli ultimi giorni di mercato diranno se arriverà o meno. Così come i prossimi faranno capire se davvero ci sarà la rivoluzione in società e questa sarà l’ultima stagione targata emmezeta, Maurizio Zamparini.