I calciofili d’Italia hanno finito di soffrire. E’ tornato il campionato, è tornata la Serie A che precede, solo di una settimana, gli altri due campionati professionistici: Serie B e LegaPro.

Sei le squadre siciliane impegnate tra Serie A e LegaPro, in rappresentanza di 6 capoluoghi di provincia. In pratica, all’appello, mancano solo Ragusa, Enna e Caltanissetta impantanate nelle serie minori.

Le altre sono pronte: il Palermo in Serie A; il Trapani in B; Akragas, Catania, Messina e Siracusa in Lega Pro.

Ad aprire le danze, dunque, sono i rosanero che al Barbera affrontano il sorprendente Sassuolo, reduce dalla roboante vittoria in Europa League contro la blasonata Stella Rossa Belgrado. Avvio, certamente, non agevole per la squadra di Ballardini che, forse, sperava di trovare i neroverdi con la qualificazione ancora in bilico.

In bilico, invece, c’è la pazienza dei tifosi del Palermo. E nonostante da radiomercato arrivino notizie rassicuranti ( sarebbero in procinto di vestire il rosa i centrocampisti Bruno Henrique e Bouy ), di colpi importanti, ancora, non se ne sono visti.

E intanto Zamparini parla. Parla del futuro e di una possibile cessione. Storia vecchia, come il fantomatico centro sportivo che sarebbe dovuto sorgere in contrada Zucco a Carini. Progetto approvato e autorizzazioni ottenute. Poi il nulla.

L’argomento, però, è tornato d’attualità, se è vero che il possibile acquirente della società, l’italo-americano Frank Cascio, ha visitato il terreno. Sarà la volta buona? Lo sperano i tifosi che Zamparini ha rassicurato dicendo che cederà solo a interlocutori affidabili.

Chissà, magari, a chi lo accontenterà nel desiderio di rimanere almeno altri due anni presidente onorario, un po’ come Silvio Berlusconi nel Milan. Vedremo. Intanto oggi si gioca ed il campo, come sempre, sarà il giudice più spietato per una squadra ancora piena d’incognite.

Nel frattempo, negli anticipi, la prima di campionato ha detto che Higuin ha già preso per mano la Juventus, regalando ai bianconeri il gol vittoria contro la Fiorentina per il definitivo 2 a 1. Suona la carica anche la Roma che rifila un sonoro 4 a 0 all’Udinese dell’ex Palermo Beppe Iachini.