“Basta alla dominanza degli eletti sulla dirigenza del Pd, legittimiamo l’azione democratica dando maggiore ‘peso’ agli iscritti e agli organi da loro eletti. Basta all’anarchia dei gruppi parlamentari e comunali, diamo valore agli organi direttivi del partito a cominciare dai circoli. Basta alla predominanza dei capi-corrente che divengono i portatori di una personale narrazione, alla quale iscritti ed elettori sono costretti ad appiattirsi”. E’ quanto si legge in nell’appello “vogliamo costruire un partito che sia vera comunità di iscritti ed elettori” di un comitato promotore di cui fanno parte Antonio Bartoccelli, Giovanni Felice, Peppino Intogna, Pino Napoli, Elio Sanfilippo e Beppe Termine.
“Più volte nei discorsi del segretario nazionale, abbiamo sentito da lui rappresentare il Pd come una ‘comunità’ di uomini e donne che non hanno paura di ripartire e di ricominciare mettendo al centro le persone, una comunità che crede che la politica è una cosa seria, un Pd che non litiga, non si scinde, e che non si chiuda in se stesso in logiche personalistiche,che allontanano iscritti ed elettori – si legge nella lettera-appello – In Sicilia in modo particolare si avverte questo disagio anche per le sconfitte subite e i limiti di una direzione politica che non ha saputo o voluto aprire una discussione nel partito e tra il nostro elettorato, per attivare un confronto aperto che individuasse le cause delle sconfitte ed indicasse nuovi obiettivi per il rilancio del partito. Ma niente è successo”.
Per i firmatari “questo perché oggi il Pd siciliano e non solo, è divenuto uno specchio rotto, una molteplicità di piccoli frammenti dove si specchiano singoli individui, o piccoli gruppi, che guardano solo a stessi e se ne compiacciono, nella logica del meglio pochi, ma noi”.
“Ripartire nell’attuale situazione è difficilissimo se non impossibile – prosegue l’appello – è necessario un nuovo spirito, una nuova impostazione organizzativa e culturale capace di realizzare una visione condivisa. Mobilitiamoci per realizzare una grande forza di governo, fondata sulla base di convincimenti generali caratterizzati dalla nuova impronta che vogliamo dare al partito, attraverso un nuovo spirito, una nuova impostazione organizzativa e culturale, su cui pensiamo deve essere fondato il Pd degli iscritti, degli elettori”. Il comitato ha organizzato un incontro il 26 gennaio a Palermo.
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