“Il Pnrr è denaro in prestito”. Il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci spegne i facili entusiasmi sulle risorse che dovrebbero arrivare dall’Unione Europea. L’operazione verità sui denari del Recovery Fund va in scena a Casa Minutella, il talk show prodotto da BlogSicilia.

“Facciamo un chiarimento – ha spiegato il governatore – e spieghiamo che il Pnrr è denaro in prestito. Quindi i miei, i nostri figli lo dovranno ripagare nei prossimi decenni. Non è il regalo di Bruxelles: dei quasi 192 miliardi stanziati per l’Italia, soltanto 69 sono a fondo perduto, mentre gli altri 122 sono un prestito che dovremo ripagare”.

Con il Pnrr impossibile realizzare grandi opere

Per il presidente siciliano, il secondo aspetto critico della programmazione Pnrr è legata alla destinazione delle risorse. ” I fondi del Pnrr non servono per realizzare grandi infrastrutture perché le opere attribuibili a quei fondi devono essere realizzate entro quattro anni. In Sicilia, ma non solo in Sicilia, per realizzare un’opera pubblica consistente ci vogliono in media 7,8 o 9 anni e non certo per colpa nostra. Allora è facile capire che si tratta di piccoli interventi e naturalmente di acquisizione di servizi. Molte cose possono essere fatte per la Sicilia, ma non dalla Regione siciliana”.

Alla Sicilia 25 miliardi, ma soltanto 2 all’amministrazione regionale

Perchè Musumeci opera questo distinguo? Ecco la spiegazione: “Alla Sicilia vanno circa 25 miliardi. Ma soltanto due miliardi saranno di competenza dell’amministrazione regionale. Tutto il resto è denaro che noi non sappiamo dove va. Nel senso che sappiamo che andrà alle università, alle categorie, alle imprese  e agli enti locali. Ma non sono somme che verranno in alcun modo controllate della Regione. Quindi vero è che 25 miliardi circa vanno in Sicilia ma non vanno a Palazzo d’Orleans”. Per  gestire i due miliardi del Pnrr , l’amministrazione regionale -ha spiegato il presidente – sta facendo ricorso anche a un’assistenza tecnica consentita dallo Stato. “Quei tecnici – afferma il presidente – sono stati selezionati secondo i criteri fissati fissati da Roma”.

Il Pnrr è denaro in prestito, meglio concentrarsi sulla programmazione 2021-2027

Per il presidente della Regione sarebbe opportuno concentrarsi sulle risorse che l’Unione Europea mette a disposizione della Sicilia per il prossimo ciclo di programmazione. Si tratta di 7,2 miliardi di fondi per il periodo 2021-2017.

 

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