A nove anni dalla scomparsa di Norman Zarcone una manifestazione  per sensibilizzare ancora le istituzioni riguardo la questione della precarietà del lavoro e della mancata meritocrazia, male italiano. Un male che si è portato via Norman, che non ha retto all’ingiustizia di un mondo che non da spazio ai migliori. Per l’occasione è stata istituita anche una borsa di studio da parte dell’associazione campana la “Casa di Bacco”  per gli studenti iscritti all’ Istituto Tecnico Agrario indirizzo Viticoltura ed Enologia di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento.

“Mio figlio è morto nel 2010 – scrive il padre -, ma muore anche oggi, muore ogni giorno perché lo Stato, questo Stato nel quale continuo a credere malgrado tutto e nel quale ha creduto anche Norman, troppo spesso divora i propri figli dopo averli demotivati, frustrati e mortificati. Troppi silenzi da parte delle istituzioni, troppa ipocrisia di Stato per un omicidio di Stato ogni giorno più evidente”.

Il 13 settembre saranno già passati dunque 9 anni dal momento in cui il giovane dottorando dell’Università di Palermo di 27 anni si tolse la vita lanciandosi dai locali della facoltà in viale delle Scienze dopo aver saputo che per lui non c’era nessun futuro lavorativo nel mondo accademico, dopo tre anni di dottorato di ricerca che ha svolto senza alcuna borsa di studio.

Il padre non ha mai smesso di lottare contro questo mondo. “Organizzare la manifestazione annuale in memoria di Norman mi fiacca – scrive in una lunga lettera -, mi deprime, mi costa, perché – oltre a ricordare le mani di mio figlio sul pianoforte che suonano l’intro di Firth of Fifth dei Genesis – devo fare i conti con i ricordi, i rimpianti, come quello che non potrò mai vedere mio figlio giocare, suonare con i suoi nipoti. Mi manca l’odore di Norma”.

Ancora oggi, dopo 9 anni, Claudio Zarcone combatte contro il muro di gomma. “Ricorreremo alla “violenza” della musica di Norman e della memoria”, dice. E il ricordo di Norman si rinnoverà il 13 settembre alle 10 alla rotonda Norman Zarcone di Brancaccio con una cerimonia in sua memoria con la presenza del sindaco e delle autorità. In serata, a piazza Bellini, una non stop di musica e cultura fino alle 24.

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