Tagliare gli sprechi del servizio sanitario pubblico dando più spazio alle farmacie in un processo di deospedalizzazione capace di ottenere ulteriori risparmi attraverso la valorizzazione del ruolo del professionista, del suo rapporto diretto con i pazienti e dello stretto controllo che può esercitare sull’aderenza alla terapia; istituire un’unica “distribuzione per conto” nazionale che stabilisca costi omogenei in tutte le regioni ed elimini disparità di accesso e trattamento per i cittadini; favorire la nascita di reti di farmacie indipendenti per rendere più sostenibile un servizio moderno, efficiente ed economico come unica alternativa al monopolio che le multinazionali vogliono creare, tra distribuzione e dispensazione dei farmaci, per condizionare quello che per loro é solo il “mercato della salute”. In poche parole, la farmacia al centro del piano di efficienza del Servizio sanitario nazionale con l’obiettivo, fra gli altri, di ridurre i ticket a carico dei cittadini.
Sono alcune delle dieci proposte che “Farmacia Futura”, movimento nato all’interno di Federfarma per riformare e innovare il settore, lancerà da Palermo al Governo e al Parlamento nazionali e alle istituzioni regionali, nel corso di un incontro con i farmacisti siciliani al quale sono stati invitati, fra gli altri, il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, e l’assessore regionale al ramo, Baldo Gucciardi.
Appuntamento questa sera alle 21 a Palermo, presso Villa Zito, in via Libertà, 52, all’incontro sul tema “Il futuro della farmacia: scenari, obiettivi e soluzioni”.
Interverranno il presidente di Fedefarma Palermo, Roberto Tobia; il presidente di Federfarma Torino, Marco Cossolo; il presidente di Federfarma Perugia, Silvia Pagliacci; il direttore di Supplier Service Italy, Francesco Cavone; il giornalista Rai Francesco Giorgino, docente di Giornalismo radiotelevisivo presso l’università La Sapienza di Roma e docente di Newsmaking presso l’università Luiss Guido Carli di Roma.