Un ristorante stellato di Mondello a Palermo faceva la ‘cresta’ sull’energia elettrica. Un vero e proprio furto scoperto dalle forze dell’ordine, messo in atto manomettendo il contatore della distribuzione in modo che girasse più lentamente del dovuto e dunque segnasse un consumo inferiore a quello reale.
A scoprire un magnete sopra il contatore del Bye Bye Blues sono stati i carabinieri che hanno avvertito gli ispettori della società di distribuzione elettrica che hanno confermato come quel magnete rallentasse il contatore. A raccontare la vicenda è l’edizione odierna di Repubblica Palermo che parla anche della conclusione del processo avvenuto in tempi brevissimi.
Per quel magnete si configura il reato di furto di energia elettrica e per queso era scattato l’arresto per la chef molto nota in città Patrizia Di Benedetto, titolare del ristorante, rimessa subito dopo in libertà.
Il processo si è svolto e la Di Benedetto ha patteggiato una condanna ad un anno di reclusione per furto ma la pena è stata sospesa. il ristorante è regolarmente aperto e non ha subito e non subirà conseguenze da questa vicenda “Mi sono assunta io le responsabilità – dice la chef stellata a Repubblica – ma non sono io che mi occupo delle bollette”
Insomma la titolare del ristorante ‘una stella Michelin’ ha voluto chiudere subito l’incresciosa storia pur non essendo la responsabile di quanto avvenuto in base al suo racconto
Quella del furto di energia elettrica è una vicenda che ha coinvolto, nel tempo, molti locali noti e meno noti della città di Palermo ma anche in giro per la Sicilia. Le operazioni del genere e i controlli sui contatori sono ormai costanti ma nonostante ciò c’è ancora chi pensa di poter impunemente manomettere i contatori con vari sistemi. Non sempre, però, la conclusione dei processi è di questa natura. Esistono anche diversi casi di assoluzione dovuti a frettolose imputazioni nei confronti del titolare della fornitura quando, magari, la manomissione è avvenuta in tempi antecedenti
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