Sono 40 le multe che sono state fatte dalla polizia municipale in questi giorni a Misilmeri per cercare di contrastare l’abbandono di rifiuti per le strade del paese. Un controllo mirato è stato chiesto dal sindaco Rosalia Stadarelli. Per tutti sono scattate sanzioni di 50 euro. Come per il sindaco di Villabate Vincenzo Oliveri da parte di un vigile urbano che per anni ha vissuto a Milano e da qualche tempo si è trasferito nel paese in provincia di Palermo, ed è stato assunto nel corpo della polizia municipale.
Intanto il sindaco di Villabate ha presentato un reclamo per chiedere di annullare il verbale, anche se la multa è già stata pagata. “Questa mattina – scrive il sindaco – alle 8.25, sono stato fermato da una pattuglia di Vigili Urbani del Comando di Misilmeri nell’attimo in cui, sceso dalla propria autovettura, aveva depositato a fianco dei cassonetti stracolmi un sacchetto di spazzatura dopo avere atteso che i conducenti di altre tre autovetture che lo precedevano (una della quali aveva ostruito il transito) compissero la stessa operazione.
E’ strano, dunque, che le atre tre autovetture non siano state fermate e sanzionate allo stesso modo. Ritengo che il mio comportamento fosse del tutto legittimo e non comportasse ne comporti alcuna violazione dell’ ordinanza sindacale 99 del 28/07/2015 dal momento che quand’anche fosse già trascorsa l’ora prescritta per il conferimento la spazzatura non era stata ancora ritirata dagli operatori ecologici e, per di più, era in atto la raccolta con la presenza di un compattatore.
Teoricamente – come sostenuto dai Vigili – se lo scrivente avesse gettato il sacchetto nel compattatore non sarebbe stato passibile di sanzione, mentre il fatto di averlo deposto per terra integrava la violazione amministrativa contestata. Ho già provveduto al pagamento della sanzione, ma non può omettere di sottolineare che, verosimilmente, si è trattata di un’ operazione mirata e ben orchestrata da chi pensa di potere mettere, anche in questo modo , in difficoltà il sindaco di Villabate nella vana speranza di indurlo ad abbandonare il campo.
Tale sospetto che è divenuto oggi realtà deriva dal tamtam che ha seguito l’istituzione del servizio di raccolta differenziata a Villabate, nel corso del quale sono state messe in giro insistenti e ricorrenti voci di fotografie scattate al Sindaco e alla propria moglie nell’atto di abbandonare immondizie a Portella di mare fuori dall’orario consentito.
Finalmente, la montagna ha partorito il topolino, la trappola è scattata con la piena soddisfazione di chi l’ha orchestrata: in verità magra soddisfazione che non sortirà di certo gli effetti sperati e che, anzi, carica di più il Sindaco nel portate avanti le iniziative di cambiamento e rinnovamento. Mi preme sottolineare che ho sempre depositato i sacchetti della spazzatura durante i miei soggiorni a portella di mare dopo l’ora di cena o nelle prime ore del mattino ed è stato solo un caso che oggi lo abbia fatto in un’ora diversa fidando, com’è avvenuto, nella presenza dell’auto compattatore.
Mi auguro che le varie testate giornalistiche, cui frettolosamente è stata fornita la “sensazionale “notizia” non sbordino dalla verità e non mi costringano a sporgere querela per tutelare la mia reputazione. Chiedo, comunque di annullare il verbale di contravvenzione con rinuncia da parte del reclamante della ripetizione delle somme”.
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