Dodici assunzioni di personale tecnico alla Fondazione Teatro Massimo di Palermo. Sono aiuto macchinisti di palcoscenico, tra cui la prima donna con questo ruolo nella storia dell’istituzione lirica palermitana, una delle poche in Italia. Sono i primi dodici di una graduatoria di 34 idonei (stilata dopo l’esame di quasi quattrocento domande) alla quale il Teatro potrà attingere per le assunzioni a tempo determinato in relazione alle esigenze produttive e nel rispetto dei vincoli di bilancio. Le assunzioni sono regolate dal contratto nazionale collettivo di lavoro (IV° livello – area tecnico-amministrativa).

“Dopo quasi vent’anni anni il Teatro Massimo riapre alle assunzioni di personale tecnico – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – un altro segnale positivo sullo stato di salute della Fondazione, dopo il quarto bilancio approvato in attivo, e una spinta verso il futuro. Un ulteriore motivo di soddisfazione è che sei dei dodici assunti, e quindici sui 34 idonei, provengono dal percorso di formazione Legalit-Ars, promosso dal Teatro Massimo insieme ad altre cinque teatri italiani. Un percorso di formazione, quindi, è diventato concreta opportunità di lavoro. E il Teatro oggi è in grado di assumere anche nei settori tecnici, con oculatezza e attenzione ai vincoli di bilancio e alle esigenze di produzione, ricominciando a investire sul futuro in uno dei settori strategici della Fondazione che negli ultimi tempi si era significativamente depauperato a seguito dei pensionamenti”.