“Non un impedimento di carattere assoluto”: così la Sezione disciplinare del Csm ha ritenuto il ricovero in una clinica privata dell’ex presidente delle misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto, all’esito della visita fiscale che era stata disposta ieri.

Per questa ragione il “tribunale delle toghe” ha disposto la ripresa del procedimento a suo carico, in cui è accusata di “indebiti rapporti con amministratori giudiziari” da lei nominati per ottenere “vantaggi ingiusti per sé e i suoi familiari”. E ha dato la parola al suo difensore Franco Colotti.

Saguto aveva chiesto al Csm di rendere dichiarazioni spontanee, ma poi aveva mandato il certificato medico. Per consentirle di farlo la Sezione disciplinare ha disposto il rinvio all’udienza del 22 febbraio.

Il Pg della Cassazione Mario Fresa all’esito della sua requisitoria aveva chiesto per lei nei giorni scorsi la condanna
alla sanzione massima, la rimozione dall’ordine giudiziario.