Dal Palazzetto dello Sport di viale dell’Olimpo alla piscina comunale di viale del Fante, passando per il Diamante e il nuovo skatepark che dovrebbero sorgere a Bonagia. Il Comune di Palermo prova a contrastare la fame di impianti sportivi in città.

“Palermo si conferma una città attenta allo sport e decisa a valorizzare un settore così nevralgico”, ha commentato il presidente della V Commissione Salvatore Alotta. Peccato che la realtà sia ben diversa. Gli impianti sono vetusti, a volte privi della necessaria manutenzione ordinaria. Altre volte invece, sono del tutto inutilizzabili da anni, se non da decenni. Perfino lo stadio Renzo Barbera, uno dei gioielli di Italia ’90, oggi versa in condizioni disastrose, a cominciare dallo stato dei bagni e delle strutture murarie. Una crisi di cui l’Amministrazione ha preso atto e sulla quale cerca adesso di muoversi in maniera organica. Su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando, sono state avviate le gare d’appalto per l’assegnazione dei lavori su diverse strutture del capoluogo siciliano. Quattro assi principali d’intervento per un costo complessivo da 17 milioni di euro.

Otto milioni per il Palazzetto dello Sport

L’intervento più corposo riguarda il Palazzetto dello Sport di viale dell’Olimpo. Struttura nella quale regna uno stato di degrado ormai da diversi anni. Lo sport è scomparso nel 2001 con l’ultima stagione di A1 del pallavolo della Domina Palermo. Nicola Ferro, adesso allenatore della Re Borbone Saber Palermo (formazione di Serie B), è stato l’ultimo atleta palermitano a calcare quel parquet. Giocava come alzatore nel Palermo. Gli spettacoli, invece, sono andati avanti fino al 15 marzo 2008. Le ultime note che risuonano al Palasport di Palermo furono quelle di Antonello Venditti. Due settimane dopo lo show del cantautore romano, una tempesta ha spazzato via le vele piazzate sul tetto. Un danno che è diventato un incubo e che ha determinato la chiusura dell’impianto per 14 anni, tra tempo perso a caccia di soldi per la ristrutturazione o per lungaggini burocratiche.

Da allora, la struttura è diventata preda di vandali e ladri. Oggi, rimane soltanto una Cattedrale nel deserto. Fatto documentato dalla redazione di BlogSicilia attraverso il reportage realizzato nell’area sportiva della VII Circoscrizione. Un progetto di rilancio che passa da un investimento da otto milioni di euro, sul quale c’è già l’impegno di spesa e la relativa progettazione, inserita nell’ultima versione del piano triennale delle opere pubbliche. Negli ultimi due anni sono state effettuate una serie di indagini per valutare lo stato della struttura ormai chiusa da oltre dieci anni.

I progetti sulla piscina comunale, quasi due milioni per la tribuna

L’altro grande asse d’intervento interesserà la piscina comunale di viale del Fante. La vasca scoperta è ormai fuori uso da mesi, mentre quella coperta ha vissuto di recente alcuni problemi relativi ai sistemi elettrici di supporto. L’impianto dovrebbe chiudere ad aprile. Ciò per permettere alla ditta di rientrare nei tempi imposti dal PNRR. Per allora, bisognerà trovare un’alternativa. In un primo tempo, si era pensato di realizzare un impianto temporaneo all’interno dell’ex Pallone di Italia ’90. Dopo una serie di lavori prepatori, con la relativa rimozione delle vecchie strutture, l’onerosità del progetto ha bloccato tutto. In attesa di sviluppi, l’iter burocratico per il restyling della piscina comunale procede spedito.

Due i progetti finanziati con il patto nazionale di ripresa e resilienza. Il primo riguarda la realizzazione della tribuna e dei servizi annessi per la piscina scoperta. Il 4 settembre scorso è stato avviato in via d’urgenza l’appalto integrato (progettazione esecutiva + lavori). Il termine ultimo per la conclusione degli interventi è stato fissato entro gennaio 2026, con una riduzione dei tempi previsti da 730 a 635 giorni. Il secondo invece interesserà l’impianto al chiuso, dove attualmente giocano e si allenano tutte le società sportive natatorie. Il 27 settembre, secondo quanto comunica il Comune, è partito l’applto integrato relativo all’intervento di recupero strutturale della piscina comunale coperta. In questo caso, il termine fissato per la fine dei lavori è quello di aprile 2025. Sotto questo profilo, a breve dovrebbe partire il bando relativo alla tribuna. Costo complessivo di questa parte dell’operazione: 1,7 milioni di euro.

Il nuovo skatepark a Bonagia

Il terzo progetto il nuovo skatepark che dovrebbe sorgere in quel di via Guido Rossa, nel cuore del quartiere di Bonagia. Un impianto che dovrebbe dare una nuova casa a tutti i giovani skaters palermitani, rimasti orfani di una struttura di riferimento dopo la chiusura dell’area posta davanti al Tribunale di Palermo. Oggi, i ragazzi fanno pratica per strada, servendosi di mezzi di fortuna. Alcuni fanno i loro trick all’ombra del teatro Politeama. “L’area di via della Giraffa sarà infatti la più importante del Sud Italia e potrà ospitare competizioni nazionali”, annuncia il capogruppo di Lavoriamo Per Palermo Dario Chinnici. Da capire quando ciò diventerò realtà. Intanto, il Comune ha proceduto a mettere in campo una variante su richiesta della Federazione di riferimento. L’intervento prevede un investimento complessivo da quasi 700.000 euro, con la sistemazione di uno spazio verde attrezzato ad uso sportivo e di un ampio parcheggio tra via della Giraffa, via dell’Antilope e via Guido Rossa. L’impianto mirerà a servire la platea cittadina degli skaters, ma anche a riqualificare un’area al momento in stato di abbandono.

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