Fare un tampone anche rapido è pressoché impossibile nei laboratori privati palermitani. Lunghe liste d’attesa, mancanza di reagenti, decine e decine di diffide inviate dal dipartimento dell’assessorato regionale alla Salute che si occupa del controllo delle strutture private a causa dei costi eccessivi applicati agli utenti.

Lo ha scoperto una donna che si trova in isolamento a casa per aver lavorato a fianco di una persona che si trova positiva. “Ho passato tutta la mattina e il pomeriggio chiamando tutti i laboratori autorizzati ad eseguire i tamponi – racconta – bene non sono riuscita ad avere un appuntamento per domani.

Quando è andata bene devo chiamare giovedì per sapere come e quanto arriveranno i reagenti. Qualche laboratorio non mi ha detto il costo del tampone anche se so che è stato deciso dalla Regione. Solo un laboratorio mi ha detto di presentarmi giovedì. Devo fare un turno fisico e faranno solo le prime dieci persone che sono arrivate”. Dalla Regione confermano che l’organo si controllo sui laboratori di analisi ha inviato decine di diffide dopo che tanti utenti hanno mandato mail per segnalare i costi eccessivi applicati per eseguire i tamponi.

Il tampone molecolare per la Regione deve costare al massimo 50 euro. In questi mesi sono stati applicati anche prezzi da 80 a 100 fino a 120 euro. Per il test rapido il costo varia da 25 a 30 euro. Anche in questo caso sono arrivate segnalazioni di strutture che hanno applicato tariffe più care. Il test sierologico ha un costo massimo di 15 euro.

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