E’ stata approvata dalla Commissione bilancio la norma che autorizza la spesa di 15 milioni di euro per il fondo di garanzia destinato agli operatori della Formazione professionale, mentre sono stanziati 13 milioni di euro che serviranno a pagare le indennità degli ultimi tre mesi, legati quindi all’emergenza covid19, per tutti i lavoratori iscritti regolarmente all’albo.

Il provvedimento riguarda i lavoratori della Formazione nel loro complesso ma anche, in particolare, gli ex sportellisti che da anni inscenano proteste di ogni sorta spesso seguite da lunghi scioperi della fame.

“Il percorso di lotta dei lavoratori di certo non sì è arrestato, malgrado le manifestazioni di protesta per strada siano un ricordo che appare sbiadito a causa delle restrizioni ancora oggi vigenti – scrive su Facebook il deputato Vincenzo Figuccia – La sofferenza impressa nei volti dei lavoratori, dopo anni di ripetuti ed ingiustificati soprusi che ne hanno decretato il licenziamento senza giusta causa, mi hanno spinto a battagliare senza tregua al fine di restituire loro la dignità calpestata dai governi di turno. Ho deciso di stare dalla loro parte perché è quella giusta, ho portato le loro rivendicazioni nel Palazzo, sono stato il loro portavoce, ho continuato a ricercare la giustizia che meritavano”.

“Un segnale quindi che lascia aperta la speranza – conclude Figuccia – un segnale che ci sprona a continuare a lottare per raggiungere risultati positivi, in modo da porre un sigillo a questa vicenda”.

La proposta era stata formulata dagli Ex Sportellisti Liberi riuniti in associazione ed è stata accolta e trasformata in emendamento.

“Nella finanziaria sono state dedicate delle risorse per i lavoratori della formazione professionale come aiuto economico in questa fase difficilissima, tra cui per gli ex sportellisti”.

Ma loro non vogliono essere sussidiati “Perché non utilizzarci, con la parte di risorse da erogare agli ex sportellisti, per rendere un servizio dentro i centri per l’impiego, data la mole di lavoro sulle pratiche per la cassa integrazione, dunque velocizzare le procedure a favore dei percettori della cassa integrazione? Sarebbe più dignitoso per noi lavorare al posto di percepire un sostegno al reddito, oltre a rendere un servizio alla comunità. Vi ringraziamo dell’attenzione e chiediamo di prendere in considerazione la nostra proposta”

Adesso gli sportellisti annunciano che da martedì seguiranno i lavori l’aula per l’approvazione finale.  “La dignità non ha prezzo” aggiungono.

E poi, per evitare polemiche e guerra fra poveri, precisano “Per ulteriore chiarezza ed evitare sproloqui inutili chiariamo che le risorse apportate dell’emendamento sono una parte delle risorse che spettano agli ex sportellisti compresi nei 13 milioni dedicati a tutti gli operatori della formazione professionale. Quindi nulla tolgono e nulla aggiungono. Semplicemente corrispondere con un’attività lavorativa ciò che sarebbe spettato a prescindere.
La cifra appostata dell’emendamento è forfettaria, i calcoli saranno fatti al centesimo e ad ognuno spetterà il suo. 13 milioni diviso per tutti gli operatori, come previsto dal seguente emendamento. Non è la soluzione definitiva al problema lavoro, semplicemente un modo per darsi da fare e rendersi utile”.

 

(foto risalente ad una delle proteste degli ex sportellisti)

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