“Una decina di cittadini intossicati soccorsi dal 118, qualcuno di loro finito al pronto soccorso. Più di cento persone evacuate. Tre famiglie rimaste senza casa che hanno trovato alloggio in casa di parenti. Dieci aziende agricole danneggiate e cento animali morti”.

A Petralia Soprana il sindaco Pietro Macaluso sta facendo la conta dei danni. Ancora il territorio brucia anche questa mattina, ma la speranza è che il peggio sia passato.

“Siamo stati sotto attacco. – aggiunge il sindaco Macaluso – Non si capisce perché, ma le Madonie sono state colpite in modo chiaro. Alle favole chi crediamo quando siamo piccoli. Non riesco a spiegarmi come mai l’incendio partiva in comune e poco dopo in un altro. Non c’è stato nessun centro delle Madonie che non ha avuto danni dall’inferno di questi giorni. Blufi, Geraci Siculo, Petralia Soprana e Sottana, Castellana Sicula, Gangi, Polizzi Generosa. Le fiamme ogni giorno attaccavano due o tre centri contemporaneamente.

Bisognerà capire il motivo di questa aggressione e lavorare perché il prossimo anno non siamo di nuovo ad agosto a fare la conta dei danni”.

Rinviati tutti gli appuntamenti ferragostani. Vista la situazione particolare che sta attraversando il paese a causa degli incendi, l’amministrazione comunale guidata da Pietro Macaluso ha deciso di rinviare a data da destinarsi tutti gli eventi previsti per il 13-14 e 15 agosto.

Il sindaco di Polizzi Generosa Gandolfo Librizzi

“Stiamo facendo la conta dei danni. Da una prima ricognizione ci sono state tre aziende artigiane che hanno avuto danneggiato i capannoni, aziende agricole pesantemente colpite dal fuoco non solo nelle colture, ma anche nelle strutture. Gli animali siamo riusciti a metterli in salvo. Grossi danni ai vigneti”.

Il sindaco di Polizzi Generosa che porta il nome del santo del paese Gandolfo Librizzi ha passato la notte insonne. Lui insieme a centinaia di uomini che hanno cercato di fronteggiare le fiamme anche con i secchi d’acqua.

“Quando si tratta di far fronte all’emergenza siamo bravissimi. Qui nei nostri territorio c’erano tantissimi volontari, carabinieri, guardia di finanza, forestali e protezione civile – aggiunge il sindaco – Non posso dire che non ci sono stati gli aiuti. Quello che non capisco perché non si fa nulla per la prevenzione. Nessun sostegno ai Comuni, nessun aiuto agli agricoltori e allevatori. Eppure in questi giorni il disegno è chiaro. Le Madonie sono state sotto attacco. Dal centro abitato erano ben visibile i roghi che partivano a pochi minuti di distanza che ci hanno accerchiato. Non credo all’autocombustione. Credo che ci sia un disegno dietro questi roghi”.

Le fiamme sono arrivate a lambire le case e macchiare i muri della abitazioni. “Non ci sono stati danni alle abitazioni forse perché siamo stati protetti dal nostro Santo Gandolfo da Binasco che è arrivato a Polizzi nel febbraio del 1260 – conclude il sindaco – Tanti in paese hanno pianto e hanno avuto paura per quello che è successo. Davvero è stato terribile quello che abbiamo vissuto in queste ore”.

Articoli correlati