Temperature un po’ più alte, primo caldo e puntuali gli incendi divampano nelle zone boscate e pianeggianti nel Palermitano. Quella appena trascorsa è stata una notte impegnativa per i vigili del fuoco costretti effettuare un doppio intervento in provincia nelle zone delle Madonie, quelle che storicamente sono tra le più colpite dai roghi estivi (e purtroppo non più solo estivi).

Due interventi

Un primo intervento nella zona di Termini Imerese poco prima della mezzanotte. Il fuoco ha interessato una vasta area a verde alle porte del paese, all’uscita autostradale in direzione Caccamo. Sterpaglie e vegetazione sono andate in fumo. Secondo intervento invece nella zona di Petralia Sottana, lungo la statale 120, intorno all’1,30. Qui sono andate a fuoco sterpaglie lungo il canale che costeggia l’arteria. In entrambi i casi provvidenziale l’intervento dei vigili del fuoco che hanno evitato che il rogo potesse ulteriormente espandersi ed intaccare altre aree boscate.

Già a febbraio scorso i primi incendi

Nel febbraio scorso, quando si registrarono per qualche giorno delle alte temperature anomale, ci furono i primi incendi dell’anno. I vigili del fuoco nel Palermitano furono impegnati per una serie di incendi coincisi con il primo scirocco dell’anno. Fuoco e fiamme in diverse zone del territorio sempre tra le Madonie e i territori a ridosso del capoluogo. Non solo vegetazione andata in fumo ma anche fiamme appiccate a discariche di rifiuti.

La vegetazione

Gli incendi, caratterizzati dallo scirocco, interessarono le zone di Trabia, Scillato, Castelbuono e Termini Imerese. Ovunque il fuoco si sviluppò tra bordo strada e le aree più montuose. I primi interventi dei pompieri in prima serata e solo all’alba si completarono. Fu ipotizzato che i roghi potessero essere stati innescati da qualcuno che voleva disfarsi delle sterpaglie del proprio terreno non riuscendo più a controllare le fiamme. Non fu escluso nemmeno il raid di qualche piromane. La mattina seguente ci furono altri roghi: uno a Cefalù in contrada Ferla e l’altro ad Altofonte. In entrambi i casi si trattò di situazioni di piccola entità. Ed ancora lungo la Sp 9 ad Isnello, la Sp 1 a Montelepre e in  contrada Singoli a Piana degli Albanesi.

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