• Emergenza incendi nelle Madonie, incontro organizzato dal Pd Palermo domani a Petralia Sottana
  • Il Pd critica il governi regionale che si è fatto trovare impreparato di fronte a una “emergenza annunciata”
  • Il segretario Filoramo: “La Sicilia brucia e parlamento regionale scandalosamente chiuso per ferie”

“Incontreremo gli operatori economici colpiti dai roghi”, spiega il segretario provinciale del Pd Palermo Rosario Filoramo. La segreteria del Partito democratico palermitano si riunirà -infatti- domani alle ore 13 nell’aula consiliare del Comune di Petralia Sottana.

I danni maggiori nel territorio madonita

“In queste settimane la Sicilia è stata devastata da violenti incendi e – ricorda il segretario Dem – i danni maggiori li ha subiti il territorio madonita. Quello che era prima il polmone di ossigeno della nostra provincia è stato distrutto per l’incuria del governo regionale e la mano di criminali che hanno appiccato i fuochi”.

“Mentre la Sicilia brucia il Parlamento regionale chiuso per ferie”

I comuni più colpiti sono Gangi, San Mauro Castelverde, Collesano, le Petralie, Blufi, Castelbuono e Geraci Siculo. “E’ andato in fumo – ricorda Filoramo – il lavoro dell’uomo: case, aziende e pascoli. Interi territori devastati e comunità in ginocchio. Una nuova tragedia che moltiplica gli effetti della pandemia. In tutto ciò siamo molto preoccupati perché dal Governo regionale non arriva alcuna proposta seria. E mentre la Sicilia brucia, il Parlamento regionale resta scandalosamente chiuso per ferie. Noi invece, alla vigilia di Ferragosto, abbiamo ritenuto che fosse opportuno stare vicini alle famiglie, agli imprenditori e agli amministratori comunali dei territori colpiti dagli incendi”.

Una emergenza annunciata

Il Pd critica la regione che si è fatta trovare impreparata da una “emergenza annunciata”: “Un Governo serio avrebbe programmato per tempo gli interventi di manutenzione dei boschi, le attività di controllo e repressione dei fenomeni di incuria, abbandono e criminali. Invece il Governo Musumeci – prosegue Filoramo – ha scelto di organizzare solo la risposta emergenziale, scelta sbagliata e antieconomica. Vengono –infatti- finanziate copiosamente strutture pubbliche e private che, nonostante l’impegno e il coraggio degli operatori, possono soltanto circoscrivere e ridurre i danni. Ed è evidente che gli incendi siano un grande affare per pochi. Ci batteremo invece perché la Sicilia abbia al centro dei propri interessi la cura, lo sviluppo e la nascita di un’economia agro-forestale moderna e rispettosa dell’ambiente”.

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